Attualità
Video – Il discorso del premier in Aula. La critica dei quotidiani
Le prime pagine della maggior parte dei quotidiani italiani sottolineano la delusione per un discorso con poca sostanza, ma c’è chi non risparmia critiche anche all’opposizione
“Dal discorso del presidente del Consiglio era lecito aspettarsi qualcosa di più”. Sono parole tratte dall’editoriale di Sergio Rizzo apparso sul Corriere della Sera a poche ore dall’intervento di Silvio Berlusconi in Parlamento. Ma non è solo il quotidiano di via Solferino a criticare la poca sostanza delle parole del premier. Su la Repubblica Eugenio Scalfari sottolinea l’esigenza di un governo tecnico con un nuovo capo di governo scelto dal Presidente Napolitano. “La proposta è sensata ma l’interlocutore non lo è”, scrive Scalfari che tiene una linea simile rispetto a quella di Antonio Padellaro su il Fatto Quotidiano, il quale incalza segnalando un “premier che ignora il ministro dell’Economica che gli siede accanto e che da questi viene ignorato”. Un copione all’ennesima replica e Il Cavaliere senza benzina sono i due commenti in prima pagina su La Stampa (rispettivamente di Marcello Sorgi e Massimo Gramellini), mentre Paolo Pombeni su Il Messaggero parla di una “risposta che non c’è stata” da parte del presidente del Consiglio. Meno critici giornali come Libero (“L’intervento del premier non è stato inutile”, secondo Franco Bechis) e il Giornale che sottolinea anche la poca collaborazione dell’opposizione. Anche su Il Manifesto Valentino Parlato sottolinea – dopo aver definito “assolutamente elusivo” l’intervento del premier – l’inadeguatezza delle opposizioni. “Non basta accusare Berlusconi dei fallimenti che sono sotto gli occhi di tutti se non si ha l’intelligenza e la forza di proporre un’alternativa che non sia solo la richiesta di elezioni anticipate”. Il Pd “deve (dovrebbe) avere la forza e l’intelligenza di proporre un’alternativa di governo (..). Dire che Berlusconi è cattivo, se non si propone nulla di buono, serve solo a far continuare, e sempre in peggio, la crisi del Paese”.
Credits Images:Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti