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Video – AstroSam è a casa. Guardala uscire dalla Soyuz

Cristoforetti e compagni hanno toccato terra in Kazakistan alle 15.45. 199 giorni dopo, l’astronauta dei record è sul pianeta

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Bentornata! Com’è la gravità? Solo le 16.07 quando Samantha Cristoforetti, dopo 199 giorni passata a vederla dallo spazio, ha rivisto la superficie della terra da un più normale punto di vista. La capsula Soyuz, che l’ha riportata all’interno dell’atmosfera assieme ai colleghi Anton Shkaplerov e Terry Virts, aveva toccato il suolo alle 15.45, con due minuti di ritardo rispetto all’orario previsto (decisamente più puntuale degli standard a cui molti pendolari sono abituati). E così, la sua missione è finalmente conclusa. Con grande successo.

QUALCHE DIFFICOLTÀ. AstroSamantha è stata la seconda dei tre astronauti a uscire dalla Soyuz. Non senza qualche difficoltà: il trio era del resto reduce da un tragitto percorso alla velocità di 29mila chilometri orari, con una bruschissima decelerazione prodottasi assieme a temperature infernali, in una scomodissima tuta spaziale. Non è automatico riprendere istantaneamente la piena consapevolezza dei propri muscoli, o tornare a respirare il “vero” ossigeno terrestre. C’è voluto un po’ di tempo, ma con l’aiuto del team di supporto, gli astronauti sono riusciti a ritrovarsi nel bel mezzo della steppa. Aiutati in ogni movimento e caricati di peso sopra una sedia speciale, studiata per far recuperare le forze in attesa che il corpo si abitui alla gravità, sanno che ci vorrà ancora un po’ di tempo prima di poter camminare sostenendo il proprio peso corporeo.

MISSIONE COMPIUTA. Ma in fondo, poco conta: Samantha sarà anche debole, ma all’uscita della capsula è felice. Sarà che si è resa conto di tutti i record che ha battuto, dopo che il suo rientro è stato posticipato di un mese. Ora, i suoi selfie torneranno a essere un po’ meno interessanti, a meno che riesca a imbucarsi in una prossima missione su Marte, chissà. Del resto, ha dimostrato di avere la pelle dura.

IL SORRISO. Il viaggio è andato bene. Lo sgancio della capsula è avvenuto alle 12.21 ore italiane, e si è staccata in tre moduli a circa 140 km dalla Terra. Due dei quali si sono distrutti nell’impatto con l’atmosfera. Il terzo, con a bordo il trio, ha affrontato con caparbietà le temperature elevatissime prodotte dall’ingresso nella stessa, e a 10.000 metri dal suolo ha aperto il proprio paracadute, che doveva decelerare in breve tempo circa 800 km orari. Ma l’atterraggio è andato alla perfezione. E AstroSamantha, al momento dell’uscita dalla Soyuz, mostra il sorriso più bello del mondo. Guardatelo nel video: