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Attualità

Scettici, ma combattivi: gli italiani sperano ancora nel futuro

Secondo una ricerca di BNP Paribas Cardif e Ipsos, i nostri connazionali temono per lavoro, salute e finanze, ma non rinunciano a fare progetti

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Insoddisfatti e scettici, ma anche combattivi e lungimiranti. Ecco come si sentono oggi gli italiani secondo una ricerca internazionale condotta da BNP Paribas Cardif e Ipsos, in 26 Paesi e tre continenti (Europa, America Latina e Asia), che ha coinvolto complessivamente 26mila persone. Se cinesi e indiani sono francamente ottimisti, e olandesi, danesi e tedeschi esprimono un sentiment positivo, i nostri connazionali appaiono più pessimisti. Innanzitutto a causa della situazione economica: solo il 28% è contento della crescita economica e solo il 26% crede che il proprio potere d’acquisto sia accettabile. A preoccupare è anche la salute: il 70% degli italiani teme di perdere la propria indipendenza, il 69% di sviluppare una malattia grave e il 67% di avere una malattia cronica. A causare ansia è anche il lavoro: è vero che il 45% è soddisfatto della propria posizione attuale, ma il 72% ha paura di subire perdite finanziarie o una forte riduzione delle entrate e il 60% addirittura di perdere il lavoro. Il 50% è terrorizzato poi dalle catastrofi naturali. L’unico ambito che dà serenità è la casa: per il 61% degli italiani è la principale fonte di sicurezza.

Gli italiani vogliono risparmiare e fare polizze assicurative

Nonostante ciò, in Italia c’è una grande voglia di rivalsa. Gli italiani continuano a fare progetti e ad avere desideri: entro il 2025, l’82% vorrebbe viaggiare alla scoperta del mondo, molti vorrebbero acquistare un’auto e tanti avere una casa accogliente, dedicandosi al fai-da-te (il 75%) o facendo eseguire dei lavori (il 71%). Il 41% spera, poi, di avviare una nuova attività imprenditoriale (contro il 19% dei tedeschi). In che modo? Il 56% degli intervistati è convinto di avere abbastanza soldi per finanziare i propri sogni nel giro di qualche anno, mentre il 52% vuole iniziare a risparmiare in previsione del futuro. Una quota significativa di nostri connazionali, il 22%, ha deciso di affidarsi a una polizza assicurativa. Molti meno quelli che pensano di chiedere un prestito bancario (14%), ricevere un’eredità/donazione (20%) o ottenere aiuto economico da amici e parenti (20%). E, infatti, il 30% delle famiglie ha almeno un’assicurazione sulla vita attiva e il 15% una polizza per proteggersi in caso di disabilità. Inoltre, più della metà degli italiani (55%) vorrebbe assicurarsi nei prossimi anni contro i rischi maggiormente percepiti. Possibilmente accedendo a polizze flessibili, rimborsabili quando non utilizzate (35%), personalizzabili (29%) e attivabili all’occorrenza (25%); semplici, con un linguaggio chiaro e comprensibile (33%); accessibili, aperte a tutti (29%).