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Arrivano i saldi, il vademecum per evitare fregature

Tempo di saldi: in attesa del 5 gennaio, spuntano le prime offerte online. Ecco come evitare brutte sorprese

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Tempo di saldi, anche online. Finite le scorpacciate di Natale, in attesa di Capodanno si può già iniziare a pensare ai saldi. La data di inizio degli sconti di inizio anno è fissata per il 5 gennaio, anche se non mancano alcune differenze a seconda delle Regioni. Niente vieta, èerò, ai siti di ecommerce di cominciare a presentare le loro promozioni. Cresce infatti la spesa online degli italiani, e secondo il rapporto dell’ultimo Deloitte Xmas Survey, l’ecommerce nel nostro Paese segna un aumento del 16% rispetto all’anno scorso, con un italiano su due che sceglie internet per fare shopping.

Saldi online, ecco come non farti fregare

Dopo la corsa ai regali, partirà tra poco la corsa ai saldi online con un nuovo picco degli acquisti online, tra offerte last minute e sconti che in questo periodo possono arrivare fino al 50%. La prima regola per la sicurezza degli utenti è prestare attenzione nel momento in cui viene richiesto di fornire informazioni personali o i dati della carta di credito, perché gli inesperti potrebbero affidarle involontariamente nelle mani sbagliate.

Solo pochi utenti sanno come riconoscere un sito privo di una connessione protetta, come Amazon e gli altri principali retailer, esponendosi quindi al pericolo di effettuare transazioni bancarie a rischio frode. Allo stesso modo, in assenza di adeguati protocolli di sicurezza, fornire i propri dati può significare renderli leggibili a veri e propri “siti colabrodo” che non garantiscono un accettabile livello di tutela della privacy. Un altro consiglio è di leggere sempre l’informativa sulla privacy e non cliccare inconsapevolmente su uno o più consensi che autorizzano il venditore a inviare email o sms pubblicitari, o a cedere i dati ad agenzie di marketing che potranno poi effetturare telefonate promozionali.

Fare acquisti senza timore

Se lo shopping online è diventato ormai un’abitudine irrinunciabile, occorre correre ai ripari, come spiega Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy: «Per fare acquisti online senza timore di rimetterci economicamente o essere assillati da pubblicità indesiderata, gli utenti devono imparare a districarsi tra le insidie del web per essere in grado di distinguere quando e se sia il caso di scaricare una app o digitare i propri dati personali su un sito web. In questo possono essere d’aiuto i cinque consigli fondamentali contenuti nel nostro vademecum per evitare brutte sorprese. Tra gli elementi utili a valutare il livello di affidabilità di un sito, ci sono anche il possesso di certificazioni sulla sicurezza delle informazioni basate sulla Norma ISO 27001 ed i marchi di qualità rilasciati a norma di legge che attestano l’impegno vincolante assunto dal titolare del sito a rispettare la privacy dell’utente.”

Tra le aziende che in questo senso hanno dato priorità assoluta alla tutela della privacy, figura Ferrero che di recente ha aderito al codice di condotta sul commercio elettronico di Federprivacy, ottenendo il bollino “Privacy Ok” in tutti i principali siti web italiani del Gruppo, compreso quello di Nutella.

Come riconoscere un sito di ecommerce poco sicuro

Ecco allora l’abc della tutela della privacy online con 5 consigli fondamentali per navigare e fare shopping sul web evitando brutte sorprese:

  • Privacy Policy

Accertare che sia disponibile sul sito o sulla app un’informativa esaustiva sul trattamento dei dati personali, scritta in maniera chiara e comprensibile, e riportante i recapiti del soggetto a cui rivolgersi per chiedere la cancellazione dei propri dati o per ogni altra necessità riguardante la propria privacy

  • Cookies

Verificare che il sito o la app consultata avverta in maniera trasparente e attendibile se utilizza tecniche di profilazione dell’utente con lo scopo di proporre in maniera mirata servizi o prodotti in base ai gusti e alle preferenze personali dell’utente

  • Consenso

Controllare che il sito o la app a cui si debbano fornire i propri dati personali richieda di esprimere il consenso in modo consapevole e libero senza caselle precompilate o altre pratiche finalizzate ad ottenere il consenso dell’utente in modo ingannevole

  • Sicurezza

Verificare che la connessione al sito o alla app sia dovutamente protetta con protocollo di comunicazione sicura a 128 bit o superiore (riconoscibile dal prefisso “https” nel browser) che impedisce ad altri di vedere o intercettare le informazioni trasmesse

  • Certificazioni e marchi di qualità

Prediligere sempre siti o app affidabili che hanno ottenuto certificazioni di terza parte sulla sicurezza delle informazioni (es. ISO 27001) oppure marchi di qualità affidabili rilasciati a norma di legge che attestano l’impegno vincolante al rispetto della privacy dell’utente (es. marchio PrivacyOk)