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Attualità

Roma 2020, c’è Montezemolo per la presidenza

Entro il 23 febbraio il comitato promotore per l’organizzazione delle Olimpiadi avrà un presidente, quello della Ferrari. L’ex numero uno di Confindustria è pronto ad accettare, ma vuole garanzie sul progetto

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Niente Gran Premio per Roma, ma la capitale potrebbe ‘appropriarsi’ presto del rappresentante più italiano della Formula 1, non per organizzare una corsa, ma per guidare il comitato promotore per la candidatura alle Olimpiadi 2020. Luca Cordero di Montezemolo è pronto a prendere in mano l’onere e l’onore di riportare a Roma le Olimpiadi. Indicato da più parti come il candidato migliore per questo ruolo, il presidente della Ferrari ha incontrato nei giorni scorsi il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, è si è detto “pronto ad accettare” l’incarico. Il via libera definitivo arriverà entro mercoledì 23 febbraio in occasione della due giorni degli Stati generali sulla Roma del futuro.Montezemolo, però, vuole garanzie per la solidità, economica e politica, del progetto Roma. Dopo che Letta, invocato da tutti come il leader ideale della candidatura, aveva rinunciato a un ruolo operativo per via degli impegni governativi garantendo però il sostegno totale al progetto, la ricerca di un uomo alternativo è stata studiata nel dettaglio. Coni e Comune, i ‘titolari’ della candidatura, pensavano di chiudere la partita a luglio scorso: ma è servito più tempo e qualche nome si è perso lungo la strada, come quello di Nerio Alessandri, presidente di Technogym. E dopo i no, arriva un sì di peso e il cammino parte senza concorrenti: al momento per il 2020 Roma è l’unica candidata. Intanto anche dal Cio arriva il gradimento su Montezemolo. “È un leader credibile a livello sportivo mondiale per la candidatura di Roma” le parole del vicepresidente del Cio e presidente del comitato olimpico tedesco.

Passo indietro di Montezemolo, mancano le condizioni per accettare