Nel caos il vertice di Finmeccanica, arrestato il presidente Giuseppe Orsi

Decapitato il vertice di Finmeccanica, coinvolto da questa mattina in un’indagine di corruzione internazionale che riguarda una fornitura di 12 elicotteri di Augusta Westland (controllata dal colosso industriale) al governo indiano. Arrestati, per disposizione del gip di Busto Arsizio sia Giuseppe Orsi, attuale presidente di Finmeccanica, l’ad di Augusta Westland, Bruno Spagnolini, e due intermediari della multinazionale, Guido Hascke e Carlo Gerosa. LE REAZIONI

DA NAPOLI A BUSTO ARSIZIO. L’inchiesta che ha portato il board di Finmeccanica nel caos è partita dai pm di Napoli, Piscitelli e Woodcock, che – per disposizioni della Cassazione – hanno poi trasmesso i documenti e indizi a carico di Orsi e degli indagati ai magistrati lombardi; a loro è stata assegnata la competenza territoriale dell’inchiesta. In mattinata i Carabinieri hanno avviato una serie di perquisizioni nelle sedi di Agusta Westland oltre che nell’abitazione di Giuseppe Orsi.

L’ACCUSA. Oltre alla corruzione internazionale, nei confronti del presidente di Finmeccanica c’è anche l’accusa di peculato e concussione. L’indagine, attualmente in mano al procuratore di Busto Arsizio, Eugenio Fusco, riguarda un appalto ottenuto dalla multinazionale italiana nel 2010 per la fornitura di 12 elicotteri all’India da parte di Agusta Westland, di cui era ad Giuseppe Orsi. Cinquanta milioni di euro di un’operazione da oltre 500 sarebbero serviti – secondo l’accusa – a pagare tangenti per assicurarsi la commessa. L’indagine, nel settembre scorso, portò all’iscrizione nei registro degli indagati di sei persone, quattro dei quali oggi colpiti dalla richiesta del giudice delle indagini preliminari.