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Manager e utilizzo dei dati: un gap che va colmato
Otto leader aziendali su 10 ritengono che l’analisi dei dati sia fondamentale per il processo decisionale in azienda, ma per il 41% di loro la complessità o l’accessibilità delle informazioni è rappresenta un ostacolo. I risultati della nuova indagine Untapped Data di Salesforce
È ormai assodato che l’utilizzo dei dati (analytics) sia di fondamentale importanza per il buon andamento di un’azienda, ma la stragrande maggioranza dei manager non ne sfrutta ancora il potenziale. È quanto emerge dalla nuova indagine Untapped Data realizzata da Salesforce su un campione di 10 mila dirigenti d’azienda. Secondo la ricerca, i leader aziendali faticano a estrarre il vero valore dai dati per prendere rapidamente decisioni strategiche e affrontare le incertezze economiche perché non riescono a interpretarli efficacemente.
Passare dalle parole ai fatti: il gap tra manager e utilizzo dei dati
Quello tra manager e utilizzo dei dati non è un problema di rapporto. I leader che hanno risposto al sondaggio hanno sottolineato di percepire il valore che deriva dagli analytics per prendere decisioni, soprattutto in tempi di incertezza. In particolare, l’80% afferma ritiene i dati fondamentali per il processo decisionale della loro azienda; mentre il 73% concorda che i dati aiutino a ridurre l’incertezza e a prendere decisioni più accurate.
Resta, però, un divario tra le parole e i fatti. Soprattutto quando bisogna prendere decisioni critiche. Più di due terzi dei dirigenti (67%) non utilizzano i dati per decidere i prezzi in linea con le condizioni economiche, come l’inflazione; meno di un terzo (29%), inoltre, utilizza i dati per informare della propria strategia di lancio in nuovi mercati.
Le aziende perdono anche l’opportunità di utilizzare i dati per promuovere i valori aziendali. In base all’analisi di Salesforce, quasi 8 leader aziendali su 10 (79%) non utilizzano i dati per comunicare le politiche di diversità e inclusione della propria azienda, mentre Solo il 17% dei manager utilizza i dati per orientare i propri obiettivi in materia di impatto ambientale.
Il potenziale degli analytics
Se integrati e sfruttati correttamente, i dati hanno un enorme potenziale per creare efficienza e fiducia sia tra i clienti che tra i dipendenti. Più del 70% dei leader aziendali, infatti, ritiene che i dati consentano di concentrarsi su ciò che è rilevante per l’azienda, aiutino il processo decisionale e creino fiducia durante le conversazioni aziendali.
Superare l’ostacolo competenze
Il 30% dei manager d’azienda dichiara di sentirsi sopraffatti dall’afflusso di dati, da come gestirli al meglio e come usarli in modo strategico. Il 41%, invece, cita la mancanza di comprensione dei dati perché sono troppo complessi o non abbastanza accessibili, mentre un terzo afferma di non sapere come generare insight dai dati.
Per rispondere a queste preoccupazioni, il 73% delle aziende prevede di continuare oppure di aumentare la spesa per lo sviluppo delle competenze sui dati e la formazione dei dipendenti.
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