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Attualità

La missione “Volare” porta Parmitano sulla ISS

Puntuale il lift-off di ieri alle 22:31 dal cosmodromo russo di Baikonur, la navicella spaziale ha già agganciato la Stazione Spaziale Internazionale. Il video del lancio della Soyuz e dell’arrivo sulla ISS

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Tutto come previsto, ogni passaggio si è svolto esattamente come pianificato. La navicella spaziale Soyuz TMA-09M con a bordo il maggiore dell’aeronautica Militare, l’astronauta dell’Esa Luca Parmitano, la statunitense Karen Nyberg e il russo Fyodor Yurchikhin, si è staccata dalla Terra puntualmente alle 22:31 di martedì 28 maggio (ora italiana). Lasciando la base di Baikonur in Kazakistan dalla stessa, storica, rampa di lancio da cui 52 anni fa partì il Vostok 1 di Yuri Gagarin. Quindi, in soli 9 minuti – viaggiando fino a 7 km al secondo – il razzo ha portato in orbita la navicella: destinazione la Stazione Spaziale Internazionale.

Un viaggio di sole sette ore, invece dei consueti due giorni, grazie alla tecnologia della nuova Soyuz superveloce. Seguendo perfettamente la tabella di marcia, appena raggiunta l’orbita la Soyuz ha inseguito la ISS effettuando 4 orbite attorno alla Terra. L’ha quindi raggiunta, posizionandosi alle sue spalle. A quel punto sono cominciate le operazioni di avvicinamento, con Luca Parmitano impegnato come copilota fino all’aggancio col modulo russo della stazione, a partire dalle 04:17.

A seguire sono stati effettuati tutti i controlli tecnici e di sicurezza, durati un paio d’ore. Quindi, i tre astronauti sono approdati sulla ISS aggiungendosi all’equipaggio della Stazione che li ha accolti abbracciandoli: a quel punto, in Italia l’orologio segnava le 06:14.

È quindi cominciata nel migliore dei modi la Expedition 36/37, ribattezzata missione “Volare” nel nostro Paese, la prima missione che porterà un’astronauta italiano a passeggere nello Spazio. I DETTAGLI DELLA MISSIONE

Credits Images:

Il lift-off dela navicella spaziale Soyuz TMA-09M con a bordo Luca Parmitano