Connettiti con noi

Attualità

Expo 2015, che cosa pensano i turisti di Milano

La ricerca Gfk rivela che il capoluogo lombardo gode all’estero di un’immagine molto positiva, migliore di quella che ha in Italia

architecture-alternativo

Cina, Francia, Germania e Usa, ma anche da Svizzera, Russia e Giappone: ecco da dove arriveranno la maggior parte dei turisti stranieri (circa 8 milioni) pronti a sbarcare in Italia per l’Expo. Ma con quali aspettative atterreranno i visitatori pronti a invadere il sito di Rho? Ha cercato di capirlo Gfk, Official Market Research Sponsor di Expo Milano 2015: «I pubblici internazionali arriveranno in Italia con aspettative molto forti sull’evento in se e su quello che la città di Milano potrà offrire loro durante la visita», spiega Stefano Pironi, research manager di GfK Consumer Experience e head del progetto di ricerca Expo. «Le nostre indagini hanno fornito indicazioni importanti sulle percezioni e le aspettative verso la città: prima di tutto Milano gode all’estero di un’immagine molto positiva, migliore di quella che ha in Italia».

Tutti i numeri dell’evento

Expo vuol dire turismo

LATI NASCOSTI. La ricerca riserva molte sorpresa. Perché al di là dell’immagine che hanno gli italiani del capoluogo lombardo come semplice centro dell’economia, caotico ma efficiente, sotto certi aspetti gli europei sembrano conoscere meglio la città: “cara e costosa” per i nostri amici comunitari. Meglio farsi guidare da un cinese e da un americnao nella “città della moda”, internazionale, ma anche città d’arte e con molte cose da offrire anche dal punto di vista culinario. «L’interesse di chi si prepara a visitare il binomio Expo/Milano è multitematico e va oltre l’ambito alimentare, che pure rimane centrale e dominante: arte, innovazione, moda, design sono solo alcuni dei temi che i pubblici internazionali vogliono “gustare” a Milano» spiega Pironi a DailyMedia.

ASPETTATIVE ALTE. Il capoluogo lombardo sarà sotto esame da tanti punti di vista: trasporti (inglese e carte di credito), alberghi (non solo i 4 stelle), Wi-Fi, musei e ovviamente il deserto agostano: «Dall’analisi dei flussi attesi, sono proprio i mesi di luglio e agosto a mostrare una maggiore concentrazione di visitatori stranieri in Expo, mentre i mesi precedenti e successivi vedranno soprattutto la presenza degli italiani».

Credits Images:

Il padiglione Italia © Nemesis & Partners