Da una piccola impresa di pulizie a un vero e proprio impero immobiliare – ora sequestrato – e un gruppo, la Viesse International Holding, con fatturato di circa 80 milioni di euro e non un euro di tasse né contributi versati. È la storia di Andrea Oddo, imprenditore brianzolo finito in carcere per un’evasione da 50 milioni di euro.Al termine di indagini accurate tra estratti conto e fatture la Guardia di Finanza, si riporta sul sito del Corriere della Sera, ha contestato al manager 40enne un “sofisticato” meccanismo di compensazioni fra crediti e debiti tributari e di falsificazione della contabilità finalizzato all’evasione di imposte e di contributi previdenziali.L’indagine, coordinata dai pm di Monza, Manuela Massenz e Giulia Rizzo, è iniziata lo scorso anno dopo che sul tavolo della Procura erano arrivate alcune segnalazioni dell’Inps e dell’Agenzia delle entrate. Le Fiamme Gialle parlano di “mesi di indagine per ricostruire l’ingegnoso e al tempo stesso insidioso meccanismo evasivo utilizzato nella circostanza”. Secondo la ricostruzione della Finanza, tuttavia, le aziende del gruppo non avrebbero “versato praticamente né imposte all’Erario né contributi all’Inps e all’Inail”. Debiti previdenziali e tributari sarebbero stati azzerati con crediti Iva inesistenti o gonfiati artificiosamente.