Attualità
Elezioni politiche 2013, come votare e i programmi dei candidati
Oltre 50 milioni di italiani chiamati al voto per rinnovare il Parlamento. Si elegge anche il governo di tre Regioni
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Saranno oltre 50 milioni gli elettori chiamati al voto nei giorni del 24 e 25 febbraio per rinnovare il Parlamento italiano in una delle tornate elettorali più combattute degli ultimi anni. Nella giornata di silenzio elettorale che precede l’apertura dei seggi, vi proponiamo le istruzioni per un corretto voto, riprese dal portale del ministero dell’Interno. In fondo troverete anche un link diretto ai programmi dei sei principali candidati per le elezioni politiche 2013: Silvio Berlusconi (Pdl), Pier Luigi Bersani (Pd), Oscar Giannino (Fare per Fermare il declino, dimessosi da presidente ma comunque candidato), Beppe Grillo (5 Stelle), Antonio Ingroia (Rivoluzione Civile) e Mario Monti. GUIDA PER GLI INDECISI
COME SI VOTA. La legge elettorale prevede, per l’elezione della Camera e del Senato, un sistema proporzionale con premio di maggioranza e soglie di sbarramento. Per l’elezione della Camera possono votare i maggiorenni aventi diritto al voto, mentre per l’elezione del Senato possono votare coloro che, alla data di domenica 25 febbraio, hanno compiuto il venticinquesimo anno di età. Sia per l’elezione della Camera (scheda rosa) sia per l’elezione del Senato (scheda gialla), l’elettore esprime il voto tracciando con la matita un solo segno (esempio, una croce o una barra) nel riquadro che contiene il contrassegno della lista prescelta. E’ vietato scrivere sulla scheda il nominativo dei candidati e qualsiasi altra indicazione. Nella regione Valle d’Aosta (per la Camera e per il Senato) e nella regione Trentino-Alto Adige (per il solo Senato) l’elettore esprime il voto tracciando con la matita un solo segno sul contrassegno del candidato prescelto o comunque nel rettangolo che lo contiene.
REGIONALI (Lazio, Lombardia e Molise). Ciascun elettore, con la matita copiativa sulla scheda di colore verde, può:- votare solo per un candidato alla carica di presidente della Regione, tracciando un segno sul suo nome e/o, solo nel Lazio e nel Molise, sul simbolo della lista regionale. In questo caso il voto è valido solo per l’elezione del presidente e non si estende a nessuna lista provinciale.- votare per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle liste provinciali ad esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste. In tal caso l’elettore potrà esprimere una preferenza per un candidato a consigliere regionale della lista provinciale votata scrivendone il cognome oppure il nome e cognome in caso di omonimia nell’apposito spazio;- votare per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle altre liste provinciali a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste (cosiddetto “voto disgiunto”). Anche in tal caso potrà esprimere una preferenza per un candidato a consigliere regionale della lista provinciale votata scrivendone il cognome oppure il nome e cognome in caso di omonimia nell’apposito spazio.- votare a favore solo di una lista provinciale; in tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato presidente della Regione a essa collegato.Il Ministero dell’interno ricorda che gli elettori, per poter esercitare il diritto di voto presso gli uffici elettorali di sezione nelle cui liste risultano iscritti, dovranno esibire, oltre ad un documento di riconoscimento valido, la tessera elettorale.
Programmi per le elezioni politiche 2013 Candidati in ordine alfabetico Berlusconi Silvio clicca quiBersani Pier Luigi clicca quiGiannino Oscar clicca quiIngroia Antonio clicca quiMonti Mario clicca qui
Final Candidation, quando la campagna elettorale diventa un gioco
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