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Attualità

BlaBlaCar e AXA insieme per i viaggi condivisi

La compagnia fornirà una copertura assicurativa aggiuntiva a conducenti e passeggeri che usano il ride sharing

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BlaBlaCar, la community che mette in contatto chi viaggia e chi ha bisogno di un passaggio, ha siglato una partership con il colosso francese delle assicurazioni AXA: grazie all’accordo, anche gli utenti italiani che viaggiano tramite alla piattaforma potranno godere di una copertura assicurativa aggiuntiva rispetto a quella obbligatoria per ogni auto.

LA PARTNERSHIP. La copertura assicurativa di Axa è stata estesa al territorio italiano dopo Francia, Gran Bretagna e Spagna. La partnership ha, secondo il Country Manager per L’Italia di BlaBlaCar Andrea Saviane, una carica fortemente innovativa: far sì che una community di oltre 20 milioni di persone possa beneficiare di un’assicurazione ulteriore va ad aggiungere sicurezza ad un’iniziativa come il ride sharing, che si basa principalmente sulla fiducia e sulla condivisione. Soddisfazione anche da Axa: Gianluca Zanini, Head of Partnership and Innovation leader dell’azienda, sottolinea il valore innovativo dell’iniziativa, inserita a pieno titolo nell’ambito della sharing economy.

L’ASSICURAZIONE. La copertura di AXA non avrà alcun costo per gli utenti, e garantirà l’assistenza stradale e il soccorso; sono previsti anche rimborsi per le spese di pernottamento di conducenti e passeggeri o quelle di rientro al proprio domicilio nei casi in cui non sia possibile riparare il mezzo entro tre ore dal guasto che ne impedisce la circolazione. Sono inoltre coperte le spese di spedizione al passeggero di oggetti dimenticati in auto, oltre alla tutela legale del conducente in caso di incidenti. L’assicurazione copre tutti i viaggi nei quali è stato preso a bordo almeno un passeggero grazie alle prenotazioni online, quelle che prevedono il versamento del contributo spese tramite carta di credito. Per ora Axa copre i viaggi in partenza e arrivo da Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia, Toscana e Sardegna, ma l’assicurazione verrà estesa gradualmente anche nelle altre Regioni.