Attualità
Oltre 670 milioni per i terreni di Expo 2015
Il raggruppamento guidato dagli australiani si aggiudica l’appalto. Realizzerà masterplan e progetto di sviluppo per la parte privata
Il gruppo guidato dall’australiana LendLease si è aggiudicato l’appalto per i terreni che hanno ospitato Expo 2015. Valore dell’operazione 671 milioni di euro (a valori attuali), che finiranno nelle casse di Arexpo, la società proprietaria dell’area di 1,2 milioni di metri quadri. Il tutto splamanto su 99 anni. Trascorso il primo decennio il versamento sarà di 7,2 milioni per tutto il periodo successivo, arrivando così a superare quota 2 miliardi, considerando un’inflazione teorica del 2%,L’atto ufficiale è stato firmato ieri dall’a.d. di Arexpo, Giuseppe Bonomi, e riguarda sia la realizzazione del masterplan di tutto lo spazio sia lo sviluppo di una parte dell’area (fino a massimo 480 mq di superficie lorda di pavimento) per ospitare aziende e multinazionali (ad ora sono già giunte più di 50 manifestazioni di interesse). Il ruolo di LendLease sarà dunque quello di favorire i finanziamenti privati (le attese sono sui 2 miliardi) e integrare i progetti pubblici già esistenti come il Campus dell’Università Statale di Milano e lo Human Technopole, ma anche dell’Ospedale Galeazzi.
Pubblicato il 3 gennaio 2017, è stato il primo bando italiano che prevedesse la ricerca di un unico soggetto che ricoprisse al contempo il ruolo di advisor e sviluppatore. Il raggruppamento guidato da LendLease ha ottenuto un punteggio nettamente superiore rispetto all’unico concorrente, ossia il consorzio Vitali-Stam. La valutazione ha tenuto conto per il 70% della qualità tecnica dell’ideazione e delle modalità di realizzaione del masterplan. In aggiunta, l’offerta economica doveva tenere conto sia del canone di concessione e della sua durata, sia del corrispettivo per il supporto nell’ideazione del masterplan. Infine, ogni progetto avrebbe dovuto prevedere almeno 440 mila metri quadri di verde.