Serve la digitalizzazione della Pa e potenziamento della rete Lte

«A mio avviso due interventi che potrebbero sia favorire un ulteriore sviluppo del nostro settore sia dare un impulso all’economia in generale, sarebbero da un lato una forte accelerazione della digitalizzazione della pubblica amministrazione e l’adozione di provvedimenti per favorire la diffusione e la fruizione della rete Lte (da Long Term Evolution, è la più recente evoluzione degli standard di telefonia mobile cellulare. Nasce come nuova generazione per i sistemi di accesso mobile a banda larga, ndr).Entrambi i provvedimenti darebbero un ulteriore impulso all’utilizzo dei device mobili, con un aumento verticale della penetrazione dei prodotti di ultima generazione. La digitalizzazione della P.A. è un argomento già lungamente discusso, in direzione della quale alcuni passi in avanti sono stati fatti negli ultimi anni, ma dove ancora tanto può essere fatto, soprattutto nell’area della mobilità. Penso, ad esempio, alla possibilità di offrire una serie di servizi fruibili tramite smartphone e tablet – sia nella sanità che nella scuola – riducendo contemporaneamente i costi amministrativi. Immagino quindi la creazione di applicazioni che consentano l’accesso, semplice e guidato, ai vari servizi in mobilità. Per quanto riguarda, invece, la tecnologia Lte, investimenti atti a potenziare la Rete, eventualmente con l’incremento di aree gratuite wi-fi, genererebbero – a mio avviso – un rapido aumento della penetrazione del network ultra veloce, con conseguenti miglioramenti per la collettività. Per esempio la possibilità di lavorare da casa in maniera più agevole ed efficiente. Questo sarebbe chiaramente un processo più lungo e complesso rispetto a quello di digitalizzazione della P.A. e necessiterebbe che vi fossero dedicati investimenti adeguati. In quest’area sarebbe utile la creazione di un tavolo di lavoro con gli operatori per individuare soluzioni di comune interesse».

ARTICOLO PRINCIPALE – (Ecco cosa) si può fare per l’Italia