Serve investire nel digitale

«L’Italia, per tornare a crescere, ha bisogno d’investire nella formazione, nella ricerca e nello sviluppo. Occorre valorizzare il know-how per ripartire e creare nuovi posti di lavoro. Un ruolo fondamentale è legato alla diffusione delle nuove tecnologie digitali che rappresentano una grande opportunità da sfruttare, a partire dall’esplosione dell’Internet mobile nelle telecomunicazioni. A tal fine, è dunque fondamentale concentrare gli investimenti sull’innovazione e la ricerca e dare la possibilità alle competenze interne di crescere in Italia e di non fuggire all’estero. È necessario potenziare le infrastrutture e puntare sempre di più sulla formazione professionale. Potrebbero nascere, per esempio, veri e propri distretti dell’innovazione digitale in grado di dare una spinta importante alla crescita economica italiana. Nel caso in cui fossero attuati questi provvedimenti, sicuramente un primo effetto sarebbe l’aumento degli investimenti stranieri. Torneremmo a essere attrattivi per gli investor esteri e per i grandi gruppi multinazionali che hanno deciso di abbandonare il Paese, dal momento che non trovano più le condizioni adeguate per il loro sviluppo. Un Paese, peraltro, dove andrebbero alleggeriti il carico fiscale e il costo del lavoro, cercando di favorire, attraverso una riduzione delle tasse, le aziende che assumono giovani e che credono che il futuro risieda nell’innovazione».

ARTICOLO PRINCIPALE – (Ecco cosa) si può fare per l’Italia