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Samsung punta al B2B
Dopo il settore consumer, il colosso coreano – grazie alla varietà del portafoglio prodotti – progetta un’ulteriore espansione nel campo delle soluzioni aziendali. Intanto le novità in uscita non si fermano. Intervista a Carlo Barlocco, vicepresidente divisioni It e Mobile di Samsung Electronics Italia
Il colosso coreano non ha nessuna intenzione di fermarsi. Dopo il record di 6.700 miliardi di won di utili operativi nel secondo trimestre 2012, nel terzo ha superato la soglia degli otto miliardi, raggiungendo l’equivalente di circa 5,6 miliardi di euro. Su base annua significa un rialzo degli utili operativi intorno all’85%, superando così le attese degli analisti.Volgendo lo sguardo al nostro Paese, se nel 2011 il fatturato di Samsung Electronics Italia ha contribuito con “soli” 2,1 miliardi di euro ai 143,1 miliardi di dollari totali, nel 2012 per la filiale tricolore ci si aspetta una crescita a doppia cifra. L’azienda coreana non sembra dunque aver risentito della battaglia legale con Apple per questioni legate ai brevetti dei rispettivi smartphone. Anzi, secondo uno studio della società specializzata Localytics, la condanna da parte dei giudici Usa al risarcimento di un miliardo di dollari alla Mela morsicata avrebbe solo avuto l’effetto di confermare che i suoi smartphone possono essere considerati a pieno titolo una valida alternativa agli iPhone, oltre a regalare un’ottima copertura sui media di tutto il mondo. E ora, senza smettere di presidiare il mercato consumer, Samsung progetta di crescere anche nel settore B2B. Business People ne ha parlato con Carlo Barlocco, vicepresidente divisioni IT e Mobile della filiale italiana.
Quanto conta l’Italia all’interno del record storico dell’ultimo trimestre? Tanto. Basta considerare che in un mercato locale dell’elettronica che diminuisce a doppia cifra, nel nostro Paese chiuderemo l’anno con una crescita a due cifre rispetto all’anno scorso. Crescita dovuta principalmente al settore delle telecomunicazioni, ma che vede fare molto meglio del mercato anche altre divisioni, come il bianco e l’informatica. Al di là del contributo al fatturato mondo, possiamo dire che l’Italia è un’eccellenza all’interno delle 70 subsidiary dell’azienda e che in Europa, se andiamo a guardare gli indicatori di performance, siamo sicuramente tra le prime tre Nazioni.
Ma le novità non finiscono qui. È un momento molto ricco dal punto di vista dei lanci di prodotto… Diciamo che, in questo periodo, c’è più attenzione verso di noi. Avere ogni quarter l’uscita di due o tre prodotti innovativi, che coprono più categorie, in realtà è un po’ la chiave del successo di Samsung. Il programma prevede il lancio di molti prodotti di mobility: da poco abbiamo presentato il Note II, sia in versione smartphone (5,5 pollici) sia in versione tablet (10,1 pollici), che si va ad affiancare al Galaxy SIII, un successo importante sia in termini di vendite che di gradimento da parte dell’utente finale. E poi la Galaxy camera, disponibile da questo mese, che sarà sicuramente un must di Natale, non solo per il consumer. Ma entro la fine dell’anno abbiamo in agenda anche il lancio dei device Windows 8: un tablet, Ativ Tab, un’intera gamma di Pc, Ativ Smart Pc, e, proprio all’inizio di novembre, l’Ativ S, il nostro smartphone. Sebbene restiamo e resteremo l’indiscusso leader del mondo Android, saremo ben presenti anche sul fronte del nuovo sistema operativo. Sarà il consumatore a scegliere quale esperienza d’uso preferisce, non abbiamo l’arroganza di dirgli noi cosa deve usare proponendo un unico device o un unico sistema operativo.
Forse la particolare attenzione è dovuta proprio all’impressionate crescita dell’azienda in questo settore. Sicuramente. Siamo sotto i riflettori non solo perché stiamo realizzando prodotti premiati dal mercato, ma anche perché stiamo andando a innovare il go to market dell’azienda. Per anni, soprattutto nella mobility, siamo stati prettamente consumer, ma oggi assistiamo a una fortissima domanda nel prosumer e nel B2B, rafforzata dall’arrivo di Windows 8. La vita delle persone è cambiata, è sempre più in movimento e richiede una connessione costante. Anche in campo aziendale è forte la richiesta di device sempre più leggeri, potenti e portatili. Di conseguenza siamo al centro dell’attenzione delle imprese, che hanno bisogno di soluzioni innovative e hardware performanti affinché la propria forza lavoro sul territorio sia sempre connessa.
Sul fronte del B2B quali obiettivi vi siete dati? Poiché nel consumer abbiamo ormai posizioni consolidate, sul fronte della crescita il B2B offre senz’altro margini più importanti. Dunque il piano decennale presentato dall’azienda (2010-2020, ndr) include un focus proprio sul B2B legato, innanzitutto, allo spostamento verso la proposta di soluzioni, permesso da un portafoglio prodotti molto ampio, che offre all’utente finale il vantaggio di avere un unico fornitore, con un unico interlocutore per il finanziamento, l’ammortamento, l’assistenza, la garanzia… Dopodiché l’azienda è, nel campo dell’elettronica, una di quelle che in termini percentuali investe di più in ricerca e sviluppo. Questo ci porta a lanciare continuamente nuovi prodotti. Per esempio, siamo da poco entrati nel campo delle lampade a led: sicuramente nei prossimi anni una mission nel settore B2B sarà andare a fare “saving” nelle aziende sostituendo tutta la rete di illuminazione.
Quindi si può dire che il vostro punto di forza è la diversificazione? Certo. Sia per quanto riguarda l’offerta all’utente finale sia all’interno del bilancio aziendale. Gli ottimi risultati di quest’anno sono il frutto di questa strategia. Samsung era leader mondiale assoluto nel campo di Tv e display, ma ha saputo anticipare la stabilizzazione di questo mercato andando a investire in quello che oggi è l’unico settore dell’elettronica che cresce a due cifre, le telecomunicazioni.
Ma alla fine i tablet cannibalizzeranno i notebook o viceversa? Il vincitore non è così scontato da identificare. Noi, a scanso di equivoci, continuiamo a investire con la stessa serietà e costanza su entrambi, saranno poi i consumatori a decretare il successo di una categoria piuttosto che di un’altra. Comunque, al momento il trend è quello della leggerezza e della maneggiabilità, quindi se devo fare una previsione, penso che dei grandi smartphone o i tablet la faranno da padroni.
Credits Images:Carlo Barlocco