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Evoluzione continua

Come nasce una buona strategia di comunicazione per un’azienda? Il punto di vista di Roberta Vitullo, Creative Director di Mediability

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Questa intervista a Roberta Vitullo è parte di Comunicazione social: le regole per le aziende


Un mondo in continua evoluzione, dalle grandi potenzialità, ma che va maneggiato con cura e con aiuto di esperti. Roberta Vitullo, Creative Director di Mediability ha spiegato a Business People, quanto, per una buona strategia di comunicazione, non bastino solo le idee, ma anche una conoscenza aggiornata degli algoritmi e delle policy giuridiche che caratterizzano una determinata piattaforma, soprattutto se l’azienda è B2C.

I social sono una grande opportunità per la comunicazione aziendale, ma quali sono gli aspetti che si considerano meno?
Non si considera che si evolvono velocemente e che le regole di oggi potrebbero non essere più valide fra sei mesi. Un’azienda che vuole fare una efficace comunicazione sui social deve tenersi aggiornata sull’evoluzione degli algoritmi e delle policy giuridiche, pensiamo solo alla questione della raccolta dei dati. L’impresa deve sapere fin dove si possa spingere. Per entrambi i settori ci sono figure professionali ad hoc.

Per quali aziende sono più adatti i social per la comunicazione?
Sicuramente per le aziende B2C, che però devono stare attente a non sbagliare l’approccio.

Un piccolo consiglio per non sbagliare?
Banalmente, riflettere sulle parole. I social sono, appunto, qualcosa di estremamente sociale. Si deve parlare agli individui di una società, non deve essere una comunicazione autoreferenziale, ma cercare l’engagement di continuo, anche se questo può portare a commenti negativi. A volte si cerca la provocazione, a volte può capitare l’incidente anche se non lo si è cercato. La cosa più importante da capire è che se si vuole cogliere nel segno, un social media manager non basta, occorrono veri e propri strateghi della comunicazione.

Questo per quanto riguarda le aziende B2C, quelle B2B come possono sfruttare l’opportunità che i social indubbiamente rappresentano?
Devo dire che quella per i comunicatori è una sfida davvero di alto livello. Riuscire a comunicare con un’altra rete di business. Quello che va evitato è l’effetto “filmino delle vacanze”, ma raccontare l’azienda ad altre aziende cercando di essere convincenti e coinvolgenti. Spesso si può fare umanizzando l’impresa, più che puntando sul prodotto, perché il destinatario non deve fare click e comprare qualcosa, ma deve diventarne partner, sposarne i valori e la filosofia.