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Oltre l’effetto Mondiale
Brasile 2014 sarà sicuramente una panacea per il mercato dei Tv, che ha appena archiviato un 2013 da dimenticare. Ma, secondo il Business Unit Director di Toshiba, l’industria guarda ai prossimi mesi con fiducia, anche per il nuovo ruolo del “piccolo schermo”
Una cosa è certa. Se, dopo tre anni consecutivi a segno meno, l’Italia dovesse registrare i primi, seppur timidi, segnali di ripresa nei consumi delle famiglie – l’Istat prevede un +0,2% a fine anno – per l’industria dei Tv il 2014 sarà comunque un anno difficile, con vendite che, nella migliore delle ipotesi, segneranno tra il -3 e il -5%. Bisogna fare i conti con i nuovi interessi degli italiani, che guardano più ai piccoli schermi, al massimo i 10 pollici dei tablet, piuttosto che ai 50 di un Tv di ultima generazione. La sensazione, però, è che il peggio sia alle spalle, che il mercato dei televisori abbia toccato il massimo della contrazione lo scorso anno e ora guardi con fiducia ai prossimi mesi. Non solo perché l’appuntamento dei Mondiali di calcio darà sicuramente un impulso positivo alle vendite, ma anche perché la televisione sta riconquistando un ruolo importante tra i consumatori, al pari di tablet e smartphone. Un’opinione condivisa da Francesco Jori, Business Unit Director Tv, Digital Products and Services di Toshiba, azienda che negli ultimi cinque anni ha visto una costante crescita dei propri fatturati e che ora, anche attraverso scelte radicali, si prepara a sfruttare al meglio la ripresa. Di cui potrà beneficiare anche questo settore perché, sottolinea Jori a Business People, «a fronte di una spesa comunque limitata, la gratificazione all’acquisto di un Tv è elevata. In altre parole, se il consumatore aspetterà ancora ad affrontare spese più importanti, è probabile che inizi a togliersi almeno una soddisfazione regalandosi un televisore».
I Mondiali di calcio sono ancora un volano per le vendite? Per il mercato dei Tv non ci sarà crescita quest’anno, in generale a fine 2014 stimo un calo tra il 7 e il 10%, ma senza i Mondiali, i risultati sarebbero peggiori. Guardando all’incremento di vendite in occasione dei precedenti campionati Europei e soprattutto dei Mondiali, possiamo stimare una crescita del sell out in questo periodo pari al 20%. In occasione di Sudafrica 2010 l’incremento fu maggiore, ma non bisogna dimenticare che l’evento coincideva anche con lo switch off del segnale analogico in alcune regioni.
In occasione di questo evento qual è la strategia di Toshiba? Per quanto riguarda i Mondiali aderiamo alle attività di partner selezionati; parliamo dei classici volantini, non è che i retailer si siano inventati granché. A livello trasversale, quindi non strettamente legato a Brasile 2014, ci siamo invece focalizzati su un numero ristretto di operatori e con loro abbiamo già finalizzato molte attività interessanti. Penso, ad esempio, ai volantini legati al mondo audio: cerchiamo di inserirci in questi volantini con i nostri Tv, che verranno venduti in abbinato e renderanno i prodotti audio una sorta di omaggio.
Rispetto agli altri Paesi, come giudica il nostro mercato? Gli italiani sono pronti a sfruttare le potenzialità di Smart Tv, display curvi e tecnologia 4K? Non vedo alcuna differenza rispetto agli altri Paesi europei per quanto riguarda la reattività del mercato italiano alle novità tecnologiche. Anzi, spesso tendiamo a cavalcare le “mode” meglio di altri. Certo, mi aspetto che display curvi e 4K rappresenteranno ancora una nicchia, ma sarà interessante capire se la loro crescita rispecchierà quella vantata da altre tecnologie in passato. Per capirci: la tecnologia Led ha raggiunto il 15% di peso in 16 mesi dalla sua introduzione e ha superato il 50% in circa due anni, con un taglio prezzo del 46% in poco più di due anni. La tecnologia 3D, invece, ha avuto un andamento più lento: ha raggiunto il 15% in più di due anni e poi ha rallentato la sua corsa, nonostante un continuo taglio nel prezzo. Per quanto riguarda le potenzialità delle Smart Tv, Toshiba è molto attenta su questo aspetto. Ne è un esempio la scelta di assumere un ingegnere italiano a coordinamento del team mondiale di sviluppo di questa tecnologia; il suo compito sarà quello di creare una serie di applicativi per la gamma Tv 2015, che possano adattarsi al mercato europeo, con una particolare attenzione anche alla Penisola.
Quali sono i vostri obiettivi per quest’anno? Abbiamo fatto scelte radicali, precise e sulle quali non intendiamo tornare indietro. Focus su pochi partner, ai quali garantire una rotazione di prodotti entro i 60 giorni, margine degno di tale nome e training periodici agli addetti vendita. Un lavoro che possiamo appunto fare con un numero limitato di partner, visto l’impegno che ciò comporta.
Smartphone e tablet sono ormai in cima ai desideri dei consumatori e, dato un prezzo spesso non indifferente, potrebbero togliere quote di mercato al Tv. È d’accordo? Il televisore ha ancora un ruolo di primo piano o bisogna aspettarsi un ridimensionamento? Nel 2010 il Tv pesava mediamente il 30% del turnover dei clienti, oggi siamo al 15%, per cui il fenomeno di spostamento su altre tecnologie è già avvenuto. Attualmente la flessione si è fermata, perché finalmente il televisore sta diventando uno strumento interattivo, che può essere inserito in un sistema comprendente anche smartphone e tablet, e avere un suo ruolo evidente nell’utilizzo di altri device. L’errore fatto in passato, e oggi superato, è stato quello di non rinnovare il Tv abbastanza rapidamente e con un reale beneficio per il consumatore. Ma attualmente, ripeto, lo vedo un problema superato.
INTRATTENIMENTO SMART |
Un Tv sempre più intelligente, in grado di dialogare con smartphone e tablet. Per Toshiba questa tendenza trova risposta nella nuova serie L74, un Tv 3D Full Hd – disponibile nelle versioni da 42, 47 e 55 pollici – che unisce l’alta qualità di suono e immagine a una praticità dei servizi Smart Tv. Oltre a un’integrazione con Twitter e ad applicazioni dedicate a musica, notizie ed entertainment, la serie L74 non solo consiglia i programmi in base alle trasmissioni o ai film visti precedentemente, ma li registra automaticamente in modo da offrire contenuti adatti a ogni componente della famiglia. Il sistema di gestione della retroilluminazione garantisce immagini più nitide e luminosità superiore del 75% rispetto ai modelli precedenti, mentre la tecnologia Sound Separation permette di gestire separatamente colonna sonora, rumori di fondo e dialoghi. In questo modo, guardando una partita di calcio, si potrà abbassare il volume della telecronaca senza diminuire quello dell’audio in arrivo da bordo campo. |
Francesco Jori