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Auto, incentivi alla tecnologia verde

Per Massimo Gargano, presidente e ceo di Toyota Motor Italia, è importante attuare un programma di finanziamento a carattere pluriennale per favorire il consolidamento di un percorso “sostenibile”

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«La crisi economica ha avuto un impatto importante in tutti i settori merceologici. Probabilmente, in Europa e in Italia, il settore automobilistico è stato tra i più colpiti. Tra gli interventi possibili per ridare vitalità al mercato, e allo stesso tempo favorire il concetto dimobilità sostenibile”, è ipotizzabile una struttura d’incentivazione mirata alla tecnologia come elemento determinante per la mobilità, in particolare ecologica. Questo avrebbe il duplice risultato di riattivare il comparto automobilistico e di farlo in un modo tale da salvaguardare anche le città dove viviamo, incentivando le vetture che con la loro tecnologia (in considerazione anche delle sue applicazioni future), determinano un miglioramento della qualità dell’aria. E per assicurare l’affermazione di questo concetto, sarebbe preferibile, come già avviene in altri Paesi europei, che il programma di incentivazione avesse un carattere pluriennale, per consentire non solo l’avvio di un percorso “sostenibile”, ma anche il suo consolidamento. Risulterebbe particolarmente rilevante tale approccio, in particolare da parte dei clienti, perché oltre a ripartire da un punto di vista strettamente economico, permetterebbe di concepire l’auto anche come mezzo per salvaguardare l’ambiente. Questo anche per le generazioni future, che si troveranno ad affrontare nuove sfide sempre più impegnative. Il comparto, negli ultimi anni, ha sviluppato numerose tecnologie con l’obiettivo di ridurre le emissioni inquinati. Toyota è stata pioniera in tal senso, lanciando la tecnologia ibrida nel 1997 con la Prius, diventata icona della mobilità sostenibile. Ma ormai quasi tutti i marchi presentano in gamma modelli ibridi. Gli ultimi Saloni mondiali ed europei hanno evidenziato come questa tecnologia sia la più realizzabile in termini di tempi, costi e diffusione. Ciò costituisce un punto di partenza importante per definire un sistema strutturato e dalla durata di medio-periodo che favorisca l’evoluzione del settore automobilistico, senza venir meno alla tutela dell’ambiente in cui viviamo».

ARTICOLO PRINCIPALE – (Ecco cosa) si può fare per l’Italia

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Massimo Gargano, presidente e ceo di Toyota Motor Italia