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Fabio Barchiesi: “CDP investe nei trasporti e nei nodi logistici”

Fabio Barchiesi sulle sfide del Piano Strategico CDP, che prevede importanti investimenti nei trasporti e nei nodi logistici

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Foto di Jan Vašek da Pixabay

Cassa Depositi e Prestiti, nel Piano Strategico 2022-2024, pone l’attenzione sul posizionamento geografico strategico del nostro Paese; l’Italia si trova all’incrocio di quattro delle nove reti trans-europee di trasporto multimodale (TEN-T) nonché nel cuore del Mar Mediterraneo e questa posizione può rappresentare un vantaggio comparato rispetto alle altre economie europee se correttamente accompagnato da un sistema logistico e dei trasporti efficiente, affidabile e innovativo.

Fabio Barchiesi, Responsabile Coordinamento Implementazione Piano e Iniziative Strategiche di Cassa Depositi e Prestiti, si è così espresso sugli investimenti previsti da CDP nei trasporti e nei nodi logistici, punto fondamentale del Piano Strategico di CDP 2022-2024: “Il sistema della logistica e dei trasporti è il fattore abilitante per la competitività del nostro tessuto produttivo e per la crescita del Paese in generale. Un adeguato sviluppo del comparto non solo favorirebbe l’accesso ai mercati esteri per le nostre imprese, ma potrebbe qualificare l’Italia come hub di ingresso per l’Europa dai mercati extracomunitari, intercettando i flussi di traffico strategici. La diffusione capillare di infrastrutture di trasporto e di servizi di mobilità è inoltre cruciale per colmare i divari territoriali e per supportare la crescita delle periferie economiche del Paese”.

Cassa Depositi e Prestiti, in questo contesto, ha individuato tre aree di focus che mirano al raggiungimento di altrettanti macro-obiettivi che potrebbero rendere più competitivo il sistema integrato dei trasporti e dei nodi logistici, sia a livello locale, che a livello di sistema economico nel suo complesso. Vediamo insieme tutti i dettagli.

Cassa Depositi e Prestiti vuole rendere più competitivo il sistema integrato dei trasporti e dei nodi logistici

Il primo punto di focus individuato da Cassa Depositi e Prestiti è quello relativo all’adeguamento e l’efficientamento delle reti, volto ad incrementare la capacità di trasporto e ad assicurare la messa in sicurezza e il corretto ammodernamento delle infrastrutture. In particolare, sarà importante intervenire per favorire da un lato il potenziamento e la modernizzazione delle infrastrutture su ferro per la mobilità interurbana, con adeguamenti sotto il profilo della sicurezza e miglioramenti tecnologici, e dall’altro il rafforzamento e la manutenzione della rete stradale autostradale, con interventi volti a razionalizzare e decongestionare i flussi di traffico, anche mediante la digitalizzazione delle varie infrastrutture. Andando nel concreto, CDP ha siglato un accordo in qualità di Advisory per lo sviluppo di Roma Capitale dove fornirà consulenza tecnica ed economico finanziaria per progetti di rilevanza strategica per la città, ha stanziato 750 milioni per l’ammodernamento della rete di Autostrade Alto Adriatico e ha sottoscritto con ENI e Aspi un accordo per sviluppare iniziative congiunte per la transizione energetica.

Come sottolineato da Fabio Barchiesi, risulta fondamentale per Cassa Depositi e Prestiti anche il secondo punto, ovvero il rafforzamento, lo sviluppo e l’efficientamento dei nodi, al fine di migliorare la performance del sistema logistico nel suo complesso. In questa direzione, è opportuno supportare il potenziamento dell’accessibilità e l’efficientamento delle infrastrutture portuali e aeroportuali, favorendo lo sviluppo dell’intermodalità e la valorizzazione dei sistemi di logistica integrata. In termini concreti CDP, con la Banca Europea per gli Investimenti e Intesa Sanpaolo, ha finanziato con 160 milioni LSCT (La Spezia Container Terminal), leader nella movimentazione di merci e gestore del terminal del Porto di La Spezia, e ha finanziato insieme ad un pool di banche il Polo aeroportuale del Nord Est. Sempre sul tema porti, Cassa Depositi e Prestiti, considerando gli effetti collegati all’attuale rallentamento della globalizzazione ha sottolineato come i porti del Mediterraneo stiano diventando sempre più strategici.

Il terzo punto individuato da CDP fa riferimento allo sviluppo della mobilità urbana sostenibile e del trasporto pubblico locale volto a favorire lo shift modale da mezzo privato a mezzo pubblico anche al fine di decongestionare i flussi di traffico e rendere più “vivibili” le città italiane, con particolare riferimento al rinnovo del parco circolante pubblico in chiave green, al potenziamento delle infrastrutture su ferro (metro, tram) e dei sistemi di trasporto rapido di massa, alla realizzazione e manutenzione di reti ciclabili, e alla digitalizzazione del TPL, anche con l’implementazione di servizi di Mobility as a Service. In questo contesto CDP ha stanziato 40 milioni a FER per il potenziamento della rete ferroviaria della Regione Emilia-Romagna.

CDP al fianco delle Amministrazioni Pubbliche nella programmazione degli interventi e nella messa a terra dei progetti

Il perseguimento efficace delle priorità strategiche delineate da Cassa Depositi e Prestiti è legato ad almeno quattro fattori di contesto abilitanti, trasversali alle aree di focus considerate, ovvero il perseguimento di un approccio organico e sistemico allo sviluppo dei vari comparti, lo snellimento degli iter burocratici nelle varie fasi di pianificazione, programmazione e attuazione delle infrastrutture per assicurare la messa a terra dei progetti in tempi rapidi e certi, la puntuale e accurata ricognizione delle infrastrutture esistenti per una più efficace pianificazione dei lavori di manutenzione e il corretto sviluppo delle Zone Economiche Speciali.

In tale contesto, CDP può intervenire contribuendo ad accelerare gli interventi elegibili ai fini del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), a colmare i gap di investimento in settori e territori in cui gli operatori di mercato non riescono a mobilitare risorse adeguate o in cui il fabbisogno vada oltre gli stanziamenti pubblici programmati, anche fornendo supporto alle Amministrazioni Pubbliche nella programmazione degli interventi e nella messa a terra dei progetti.

Cassa Depositi e Prestiti individua i punti di forza e i gap del nostro Paese

Tra i punti di forza dell’Italia troviamo il posizionamento geografico strategico, che può essere pienamente sfruttato come vantaggio comparato rispetto alle altre economie europee solo se correttamente accompagnato da un sistema logistico efficiente, affidabile e innovativo. Sempre in quest’ottica, risulta evidente la centralità degli interporti, dove l’Italia presenta delle eccellenze, con una distribuzione territoriale però fortemente disomogenea. Come segnalato da Cassa Depositi e Prestiti, sei interporti italiani si posizionano, infatti, tra primi venti a livello europeo per performance logistica, in linea con la Germania ed in numero maggiore rispetto alla Spagna. Si tratta di un quarto del totale in Italia, ma soltanto uno di questi, l’Interporto Campano di Nola, si trova nel Mezzogiorno.

Dal punto di vista delle reti, inoltre, le ferrovie italiane sono tra le più elettrificate in Europa, con un’incidenza sul totale pari al 72% a fronte di una media UE del 56%, e le più sicure: 0,19 incidenti significativi per milione di chilometri, contro lo 0,49 della media UE. Il trasporto su ferro, però, riguarda ancora solo il 12% del trasporto merci e il 6% di quello dei passeggeri, segnando un gap rispetto alla media europea, rispettivamente di 5 e 2 punti percentuali.

Cassa Depositi e Prestiti, inoltre, vuole porre rimedio alla carenza di collegamenti intermodali e di ultimo miglio dovuta non solo all’assenza di infrastrutture in sé, ma anche alla qualità e alla disposizione dei binari da cui dipende la lunghezza dei treni operabili in porto, all’eccessiva numerosità e variabilità degli interlocutori necessari ai processi del commercio estero e agli elevati costi dei servizi di supporto alle navi. Altro gap da colmare secondo Cassa Depositi e Prestiti è quello relativo alla bassa sostenibilità ambientale dei porti: è necessario che nodi e reti rispettino adeguati standard infrastrutturali e offrano un’elevata qualità dei servizi, soprattutto in chiave digitale.

Fabio Barchiesi: “Il sistema dei trasporti e dei nodi logistici deve essere adeguatamente potenziato”

Fabio Barchiesi sugli obiettivi posti da Cassa Depositi e Prestiti per il settore trasporti e nodi logistici: “Il sistema dei trasporti e dei nodi logistici deve essere adeguatamente potenziato e sviluppato dato il suo ruolo nevralgico: è, infatti, fondamentale ai fini della competitività del tessuto economico e produttivo nazionale, in quanto assicura la mobilità efficiente di merci e persone”. In questo quadro, Cassa Depositi e Prestiti ha individuato tre fattori trasversali che influenzano in modo determinante la definizione delle aree di focus e delle priorità strategiche di intervento: sostenibilità, da intendere come la promozione di uno shift modale verso i vettori di trasporto meno inquinanti per ridurre l’impatto ambientale dell’intero comparto e raggiungere gli obiettivi fissati a livello europeo, digitalizzazione, che implica un ammodernamento delle attuali infrastrutture di reti e nodi ma anche l’implementazione di servizi logistici smart, e intermodalità, che mira a un’integrazione virtuosa delle diverse tipologie di trasporto e al potenziamento delle interconnessioni tra reti e nodi logistici finalizzate al recupero di efficienza e al riequilibrio della domanda verso sistemi di trasporto sostenibili.