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Incendio all’aeroporto di Fiumicino, tutta colpa di un frigo. Viaggiatori nel caos

Alitalia cancella tutti i voli fino alle 14 di giovedì 7 maggio, a eccezione degli arrivi intercontinentali. Sconosciute le cause del rogo, ma non è stato un atto doloso

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Voli cancellati e 400 metri quadri del Terminal 3 distrutto. È questo il bilancio dell’incendio divampato all’aeroporto di Fiumicino intorno alla mezzanotte di mercoledì 6 maggio e che, nonostante sia già stato domato dai vigili del fuoco, sta causando non pochi disagi ai passeggeri in arrivo e partenza da Roma.Attraverso una nota Alitalia ha precisato che, per disposizione delle autorità aeronautiche, l’aeroporto è rimasto chiuso a tutti gli arrivi e le partenze fino alle ore 14 di giovedì 7 maggio, con la sola esclusione degli arrivi di voli intercontinentali. Alitalia ha invitato i passeggeri in partenza oggi da Fiumicino a non recarsi allo scalo fino alla riapertura dello stesso, ma ciò nonostante non si è riusciti a evitare il caos nello scalo con passeggeri in attesa e poche informazioni. «Tutti i passeggeri coinvolti», si sottolinea dalla compagnia aerea, «hanno diritto alla riprotezione su nuovi voli Alitalia, modificando la propria prenotazione entro domenica 10 maggio, o al rimborso del biglietto in caso di cancellazione».

L’INCENDIO. Non si conoscono ancora le cause che hanno portato all’incendio nell’aeroporto di Fiumicino. Secondo quanto si è appreso, l’incendio si sarebbe sviluppato all’interno dell’area commerciale, al piano -1 del Terminal 3 e ha interessato un’area di circa 400 metri quadri. Dalle prime indagini sembra che a scatenare il rogo sia stato un corto circuito partito dietro a un frigorifero in uno dei negozi dell’area distrutta.

Il video dell’incendio

Credits Images:

L'incendio all'aeroporto di Fiumicino, foto dalla pagina Twitter dell'Ansa