Connettiti con noi

Lifestyle

Verdi da strada

L’invasione delle gomme che fanno risparmiare carburante, permettono di inquinare meno e sono più sicure. Ecco tutte le offerte dei produttori

Cosa ci fanno pneumatici colorati di verde sulle auto di F1? «Non si tratta di una trovata pubblicitaria, ma di un chiaro invito a una mobilità responsabile che rispetti l’ambiente, anche sulle piste di Formula 1», spiega Marco Galbiati, amministratore delegato di Bridgestone Italia. Il produttore giapponese di pneumatici per la F1, infatti, spinge il gas sul tema delle gomme verdi e conferma il suo forte impegno con Make Cars Green, (www.makecarsgreen.com) la campagna di tutela dell’ambiente in collaborazione con la Fia (la Federazione internazionale dell’automobilismo) e i club automobilistici nazionali. «Con i pneumatici più veloci del mondo a mescola ecologica, Bridgestone si propone di sensibilizzare gli automobilisti verso una netta riduzione dell’impatto sull’ambiente causato dal crescente aumento di vetture sulle strade, promuovendo un comportamento di guida dedicato all’ecosostenibilità», dice Galbiati. E per questo motivo Bridgestone ha redatto un elenco di consigli adatto a un automobilismo più rispettoso che puntano a sensibilizzare verso l’acquisto di pneumatici verdi, pianificare attentamente un viaggio, utilizzare, mentre si guida, il freno motore, avere la marcia giusta al momento giusto e altro ancora. Anche le gomme, ovviamente fanno la loro parte. Sono piccoli vantaggi quelli che assicurano i pneumatici. Ma tante piccole economie fanno grandi risparmi. Lo si vede in una campagna pubblicitaria Michelin, che sta passando in questi giorni su quasi tutte le reti Tv. C’è la pompa della benzina cattiva che opprime gli automobilisti e il Bibendum, l’eroe, l’omino Michelin, che ha i pneumatici miracolosi. Lo spot termina con la frase: «Il pneumatico che ti fa risparmiare fino a 80 litri di carburante ogni 45 mila km». Sembra una gran quantità: 80 litri di carburante sono tanti. Ma se si fanno due conti… Se la nostra auto fa 14 km con un litro di benzina per percorrere 45 mila occorrono 3.214 litri di carburante. E su 3.214 litri quanto valgono 80 litri risparmiati? Lo 0,4%. Circa 110 euro al prezzo corrente della benzina verde (1,386 euro/litro). Sembrerebbe un’inezia, eppure questa somma equivale al costo di una gomma nuova, o meglio 110 euro equivalgono alla spesa per la messa in dimora di sette alberi. E se li moltiplichiamo, per mille, 100 mila, 1 milione… si piantano foreste.Gli studi sui pneumatici progettati per ridurre i consu mi hanno una storia di oltre 60 anni: fu proprio Michelin, nel 1946, a inventare la gomma a carcassa radiale, che oltre a migliorare sensibilmente la tenuta di strada, produceva sensibili benefici nei consumi, perché riduceva la resistenza al rotolamento. «Sessant’anni fa non c’era il riscaldamento della Terra in cima ai pensieri degli scienziati, dei politici e della gente», ricorda Michel Rollier, il primo dei tre direttori generali che guidano il gruppo Michelin. «La sensibilità a queste problematiche iniziò a fare capolino all’inizio degli anni ‘90. Fu allora che Michelin adottò una tecnologia rivoluzionaria, che diede origine ai primi pneumatici Energy a basso consumo: l’utilizzo della silice nella mescola della gomma. Dal 1992 a oggi, Michelin è giunta alla quarta generazione di pneumatici, che si chiamano Energy Saver».Le Energy Saver sono montate in primo equipaggiamento su moltissime utilitarie, dalle Peugeot alle Citroën, ma sono state scelte anche dalle case che producono modelli orientati verso il massimo risparmio energetico, come la gamma Drive di Volvo, che offre diversi accorgimenti per consumare meno: dall’abbinamento del motore diesel a un cambio manuale ottimizzato alla presenza di un apposito software per la gestione del motore.Anche gli altri costruttori hanno percorso la stessa strada e oggi i pneumatici verdi sono disponibili per quasi tutti i modelli. Pirelli, con il suo Scorpion Verde, ha introdotto il concetto di risparmio energetico nel comparto Suv e crossover, da sempre penalizzato da consumi generalmente non contenuti. Scorpion Verde, perfetto per Audi Q5 o Mercedes Glk, è in grado di risparmiare circa 170 euro ogni 40 mila km e di diminuire la rumorosità fino al 30%. E rispetta già le normative europee, più restrittive in tema di consumi e inquinamento, che entreranno in vigore a partire dal 2012. Anche Dunlop ha lanciato una gomma “eco” per i Suv più potenti e veloci: si chiama Sp QuattroMaxx, usa il kevlar per tenere il contatto con il cerchio e, sulla pista del Nürburgring, una Porsche Cayenne dotata di queste coperture ha fissato il nuovo record di velocità sul giro per questo modello. Ovviamente il rotolamento è quasi perfetto e quando non si fanno i record di velocità, i consumi di carburante diminuiscono.Continental è stata la prima azienda a sperimentare dei pneumatici specifici per ridurre le emissioni di anidride carbonica di oltre il 18%, sviluppandoli e fornendoli alla Smart. Attualmente la casa tedesca è in grado di offrire una linea di pneumatici invernali, un tipo di gomme diventate in pochi anni indispensabili agli automobilisti che abitano gli Appennini e Nord d’Italia, perché surrogano le prestazioni delle catene sui fondi innevati o ghiacciati, a basso impatto ambientale. Sviluppate anche per la Golf, sono disponibili per tutte i modelli più diffusi. Efficient griped si chiama la gamma Fuel saver creata dall’americana Goodyear. Si tratta di una gomma dalle grandi prestazioni, totalmente sovrapponibili a quelle di uno pneumatico standard, che offre un risparmio di carburante di circa il 2% e una migliorata resa chilometrica dell’8% rispetto ai concorrenti. Particolarmente attenti alle tematiche ambientali sono i giapponesi. La domanda di automobili ibride cresce e prestissimo toccherà all’auto elettrica, per questo l’attenzione dei costruttori del Sol Levante sembra essersi indirizzata verso queste tipologie di utilizzo. Di grande interesse, gli Yokohama C.Drive2: l’ultima evoluzione della famiglia C.Drive introduce una migliorata resistenza al rotolamento, grazie ad una mescola microflessibile a polimeri ad alta densità molecolare. Una tecnologia, definita Super Nano-power, che consente un abbattimento della rumorosità di oltre il 20% e un consistente taglio sulle emissioni nocive. In settembre arriveranno sulle strade italiane due novità firmate Bridgestone ed Ecopia (Ecologic Utopia), realizzate nelle versioni EP150 e Turanza ER300. La prima per vetture medie e compatte, la seconda per auto di dimensioni più importanti. Entrambe usano una mescola dura, denominata Nano Pro-tech, arricchita con molecole di carbonio, che consente un sensibile risparmio di carburante e una frenata più efficace. Le nuove tecnologie garantiscono tagli ai costi d’esercizio anche alle gomme da 300 all’ora. Le Pirelli PZero Corsa System sono perfette per la Lamborghini Gallardo Superleggera. Le Bridgestone Potenza S001 vanno sulla Ferrari 450 Italia e sull’Audi Rs5. Le Michelin sono studiate per Mercedes Classe E, Classe SL, S65 Amg e tutte consentono rispetto alle generazioni precedenti risparmi di carburante superiori al 2%.Le gomme verdi sono anche un ottimo investimento per le aziende che hanno deciso di sposare la “Green policy” per il proprio parco auto: imporre l’utilizzo di pneumatici verdi significa abbassare i consumi della flotta di 0,2 litri ogni 100 km per ogni veicolo, ridurre in modo sensibile le emissioni di Co2 in media di 4 g/km per tutta la flotta, e diminuire la frequenza della sostituzione delle gomme, con conseguente riduzione dei canoni di noleggio. Uno pneumatico verde assicura una durata media superiore del 40% rispetto a uno convenzionale. Senza dimenticare la sicurezza. In media un eco-pneumatico consente di abbassare gli spazi di frenata a 80 km/h di 3 metri rispetto a una gomma convenzionale, anche sul bagnato. Un motivo in più per essere “verdi” anche quando si guida.

La flotta costa meno!

0,2 l di benzina risparmiati ogni 100 km

4 g/km di anidride carbonica in meno

40% in più di durata della gomma