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Vacanze, un mare di bellezze da scoprire
Dalle Americhe all’Australia, le acque più spettacolari In cui immergersi

Colori incantevoli, popolazione ittica particolarmente ricca o rara, affascinanti relitti da “visitare”. Sono gli elementi che rendono certi tratti di mare od oceano veri e propri paradisi per gli amanti delle immersioni subacquee. Vi proponiamo alcuni dei più eccezionali.
DAI CARAIBI ALLE GALAPAGOSNelle destinazioni imperdibili per gli appassionati di muta e bombole bisogna sicuramente annoverare l’America Centrale, traboccante di mete davvero degne di nota. Qui, dal Messico a Caraibi e Antille, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Tra le più gettonate va segnalata l’isola di Cozumel, a sud di Cancun, soprattutto grazie alla presenza del Chankanaab National Park, area protetta popolata da spugne, gorgonie e coralli dai mille colori, oltre che dallo Splendid Toadfish, specie di rana pescatrice tipica del luogo. Da non perdere, per gli appassionati dei pesci oceanici di peso, è invece la Baja California, all’estremo nord-ovest del Paese. Tra le ex Antille olandesi, da segnalare sono in particolare le isole Bonaire e Curaçao; mentre in Costa Rica merita senz’altro una puntatina Cocos Island, isola completamente selvaggia che costituisce un vertice del cosiddetto Triangolo d’Oro, al largo della costa centro-sudamericana del Pacifico, formato anche dalla colombiana Malpelo (pare sia il luogo ideale dove vedere un muro di 3-400 pesci martello) e dalle equadoregne Galapagos. Tutte zone che possono vantare un’impressionante biodiversità.Sempre in centro America, in Belize, si trova un altro dei luoghi sottomarini più suggestivi al mondo. È il Great Blue Hole. Situato al centro dell’atollo di Lighthouse Reef, è una dolina carsica subacquea quasi perfettamente circolare. Profondo oltre 120 metri, le sue pareti sono decorate da stalattiti che superano i 15 metri.Del continente americano non vanno però dimenticate nemmeno le statunitensi Hawaii. Qui, sulla costa di Kona, c’è quello che viene chiamato il Manta Ray Village. Immergendosi in notturna sarà infatti possibile nuotare attorniati dalle mante.
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NON SOLO MAR ROSSOIl Mar Rosso egiziano, da Sharm el Sheikh ad Hurgada, è probabilmente una delle mete più note, anche al grande pubblico, per gli imperdibili colori della barriera corallina. Senza contare che raggiungerlo è semplice e spesso economico. Ma gli intenditori raccomandano di percorrere qualche chilometro in più e raggiungere il Sudan, per ammirare la scogliera corallina tra le più vive e colorate al mondo in compagnia di una gran quantità di squali martello.Ancora più a sud, a Zanzibar, molti dei migliori siti per le immersioni sono ideali anche per i principianti. Alcuni tra i punti più spettacolari, come Chole Wall e Coral Gardens, si trovano a soli 15 metri di profondità. Più indicate per sub esperti sono invece le architetture degli scogli della costa meridionale di Mauritius, ma anche la costa orientale, benché toccata da correnti più fredde rispetto a quella occidentale, vanta alcuni degli spot più belli.Infine, non c’è barriera corallina ma tanto pesce pelagico in Sudafrica. Le sue acque sono riccamente popolate da squali balena, bianco e tigre. Tra giugno e luglio, da non perdere anche la Sardine Run, ossia la migrazione di miliardi di sardine verso l’oceano Indiano, che portano con sé i loro predatori, dai delfini alle orche, dagli squali alle foche.
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THAILANDIA E DINTORNISpostandosi verso Oriente, il mare thailandese è considerato uno dei più interessanti per il diving. In particolare, nel Mare delle Andamane, a circa 200 km a nord della nota Phuket, si raggiunge il sito di Richelieu Rock, caratterizzato da guglie e picchi che iniziano a oltre 40 metri di profondità per arrivare poco sotto la superfice dell’acqua. Qui una grande varietà di pesci coloratissimi nuotano tra i coralli, e tra di loro anche squali balena e leopardo.Ma non si possono non citare le Maldive. Tra le aree migliori ci sono il Tinadhoo Housereef e l’Alimatha Finolu nell’atollo di Felidhoo, però ovunque colori e varietà dei pesci sono impareggiabili e non è raro, sul bordo del reef, trovarsi a nuotare con i delfini. Da maggio a settembre la possibilità di incontrare le mante è garantita e non è difficile imbattersi in squali e tartarughe marine. Senza contare che proprio qui sono disponibili i migliori diving center dell’oceano Indiano.
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IL FASCINO DELL’OCEANIAForse per i sub più esperti non sarà tra i primi posti in classifica, ma la barriera del Queensland, in Australia, è la più lunga al mondo e può vantare coralli impossibili da trovare altrove. Sul lato occidentale invece, a poco più di 20 km da Perth, sorge dal mare la bellissima Rottnest Island, che unisce al piacere delle immersioni quello di una ricchissima vegetazione sulla terraferma, dove non è raro imbattersi nei quokka, marsupiali simili ai canguri.Spostando l’attenzione sulle numerose piccole isole non troppo lontane dall’Australia, Micronesia e Polinesia offrono infinite possibilità interessanti. Nel primo caso, soprattutto le Isole Caroline e le Marshall, a nord della Nuova Guinea, offrono l’opportunità di aggirarsi tra gli innumerevoli relitti che popolano le acque circostanti, all’interno dei quali si nascondono veri e propri tesori naturalistici. Gli appassionati apprezzeranno anche una visita a Chuck Lagoon: base giapponese nel Pacifico Centrale durante la Seconda Guerra Mondiale e sede della più grande sconfitta navale della storia, oggi vi riposano oltre 60 imbarcazioni sommerse.In Polinesia, invece, non aspettatevi colori strabilianti, ma il valore aggiunto è costituito dall’enorme quantità di pesci che vi vedrete sfilare accanto, compresi balene e altri cetacei.
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