Tutte le visioni di Jacko

Tra poche settimane uscirà Michael Jackson’s Vision, un progetto che raccoglie tutta la videografia di MJ, il che significa che non ci sarà soltanto tutta la videografia della sua carriera (lui preferiva chiamarli brevi film, e non video musicali) ma anche gli inediti e il cortometraggio Ghosts, una vera e propria esperienza visiva, autobiografica ma anche autoironica, creata insieme al mago degli effetti speciali Stan Winston (a lui si devono i trucchi di Edward Mani di Forbice, Terminator e Iron Man, per citarne alcuni). Si tratta di un cofanetto di lusso con tre Dvd per un totale di quattro ore e mezza di materiale, un terzo del quale mai pubblicato prima in digitale, e con la copertina “tridimensionale” ottenuta con la stampa lenticolare che dà un effetto di profondità. La produzione di Michael Jackson ha rappresentato senza dubbio una grande innovazione nell’industria dell’entertainment, con le sue canzoni perfette dal punto di vista commerciale, le collaborazioni con grandi registi come Martin Scorsese, Spike Lee, John Singleton e David Fincher, l’evoluzione dei confini del videoclip, le coreografie che hanno fatto storia, insomma in cinquant’anni il personaggio Michael Jackson si è stampato nella cultura popolare e dopo la sua morte, avvenuta nel giugno 2009, non c’è più motivo per cui non si dovrebbe venerarlo. Certo per quanto completo, in Michael Jackson’s Vision manca ancora una cosa, ovvero Captain EO, un corto di 17 minuti in 3D, che però prevede anche effetti laser e fumo in sala (quindi si potrebbe quasi parlare di 4D, e risale al 1986!), ma finché non avremo televisori 4D per vederlo bisognerà andare in uno dei Disneyworld sparsi nel mondo (Florida, Parigi e Tokyo). Nel frattempo per consolarci c’è un’altra esperienza ancora più interattiva che si può fare insieme a Michael Jackson: ballare! Perché più o meno negli stessi giorni in cui uscirà il Dvd, sarà disponibile per tutte le console anche il videogame Michael Jackson The Experience, e grazie alle nuove modalità di gioco, con le videocamere che riproducono il movimento del corpo, si potrà imparare a diventare dei veri ballerini di Moonwalk, a cantare le canzoni, a far finta che il proprio salotto sia l’Arena di Londra, e a reinterpretare tutti i suoi videoclip… pardon “cortometraggi”.