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Lifestyle

Sergio Tacchini vuole riportare in Italia il marchio

I fondatori dell’azienda dello sportswear pronti a riacquistare il brand ceduto ai cinesi di Hembly sette anni fa. Ma l’attuale proprietà non è intenzionata a vendere

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«La storia del marchio Tacchini è iniziata nel 1966 e la decisione di vendere, nel 2007, è stata una scelta difficile, ma l’acquirente cinese ci sembrava il giusto interlocutore per rilanciarlo, soprattutto in Cina e nei mercati emergenti asiatici. Purtroppo non è stato così, oggi il marchio, che generava un fatturato di circa 100 milioni di euro, è quasi sparito dal mercato. Assistere a questa situazione è per noi molto difficile ed è per questo motivo che abbiamo deciso di provare a ricomperarlo». Sono queste le parole con le quali Sergio e Alessandro Tacchini hanno annunciato il loro piano per riportare in Italia il marchio di sportswear ceduto ai cinesi di Hembly sette anni fa.

Il 14 aprile Sergio e Alessandro Tacchini hanno inviato all’attuale proprietaria del marchio, la Sergio Tacchini International Srl, che attualmente è in liquidazione, un’offerta di 5 milioni di euro. Un’offerta sensibilmente superiore a quella di Wintex Srl (società italiana di proprietà cinese), che scade domani 30 maggio 2014. Un’offerta per la quale ancora non è pervenuta alcuna risposta.

Anzi, l’attuale proprietà avrebbe dichiarato di non voler cedere il marchio, al momento affittato (con le relative licenze) proprio a Wintex.

Credits Images:

Alessandro e Sergio Tacchini