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Regali di Natale, un orologio per stupire

Un classico o la novità del momento? Ce n’è davvero per tutti i gusti. Business People vi propone una piccola selezione di segnatempo, ideali se questo natale siete alla ricerca di un dono davvero speciale

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«Settembre, andiamo. È tempo di migrare…». L’inizio epico dei Pastori di Gabriele d’Annunzio sta ai primi giorni di scuola, come la frase «Natale, è tempo di regali» rappresenta alla perfezione la vendita di orologi di pregio. Sarà un concetto meno poetico dell’incipit dannunziano ma è veritiero, visto che è proprio intorno alle settimane precedenti alle festività di fine anno che storicamente si registra all’incirca il 70% delle vendite annuali del settore orologiero. Così abbiamo giocato ad allestire per voi una vetrina ben assortita, con una finestra di prezzo che parte da qualche migliaio di euro e arriva fino alla somma che consente di mettersi alla guida di un Suv modaiolo nell’allestimento di punta, ovvero intorno ai 55 mila euro. Con altre due opzioni utili per incontrare i gusti di tutti i nostri lettori: orologi per polsi maschili e femminili e modellistica che comprende sia gli “evergreen” che le novità più interessanti dell’anno.

Orologi da uomo

Soltanto 200 fortunati potranno allacciarsi al polso l’Anniversary F. A. Lange di A. Lange & Söhne, classicissimo “solo tempo” in oro miele con quadrante argenté-grainé in argento massiccio realizzato per celebrare il bicentenario della nascita del fondatore. In antitesi, un fiore all’occhiello del segmento “diver watch” è il Panerai Luminor Submersible 1950 Carbotech, significativo sia per l’utilizzo di materiali innovativi sia per le ragguardevoli dimensioni della cassa (47 mm). Ecco poi due semplici super-top-seller nelle rispettive categorie: Patek Philippe Nautilus (soprattutto nella sua versione più sportiva in acciaio, la mitica Referenza 5711) e sua maestà, il Rolex Submariner in versione senza datario ma ugualmente con movimento certificato dal Cosc.

Se invece siete in cerca di una novità che abbia debuttato sul mercato solo quest’anno, un grande impatto scenico caratterizza senz’altro Bomberg, marchio recentemente molto attivo nel segmento meccanico, dopo aver destabilizzato con interessanti novità quello al quarzo. E con il Bolt 68 Cronografo Automatico abbina l’estro visivo dell’artista Thomas Mustaki con un movimento realizzato dalla manifattura svizzera Concepto. Il risultato è degno di nota. Iwc è un marchio che non ha bisogno di presentazioni, come la sua linea di punta, perciò la grande novità in questo caso è rappresentata dalla complicazione che per la prima volta viene alloggiata nella celeberrima cassa Portoghese. Quella del Calendario Annuale (che va regolato una sola volta ogni 12 mesi) con riserva di carica che garantisce un’autonomia di sette giorni. Poi c’è il Pelagos di Tudor, al quale è stato da poco assegnato il premio “Sports Watch” al Grand Prix d’Horlogerie 2015 di Ginevra. Un riconoscimento azzeccato per uno degli orologi sportivi dal miglior rapporto qualità-prezzo grazie a movimento cronometrico di manifattura amagnetico, cassa in titanio con ghiera in ceramica e impermeabilità testata a 500 metri. Infine, un altro eccellente protagonista del mare è l’Ulysse Nardin Marine Diver Artemis Racing, con cassa in acciaio di 44 mm, che nasce in partnership con lo yacht club reale svedese per l’America’s Cup World Series. Si tratta di una serie limitata di 250 esemplari.

Orologi da donna

Anche per il polso femminile il mercato offre classici senza tempo. Cassa in due misure – la più piccola di 26 mm incassa un movimento al quarzo mentre la più grande di 33 mm racchiude un automatico – e bracciale in acciaio per il Bulgari Bulgari Lady con diamanti taglio brillante su lunetta e indici del quadrante in madreperla. In due misure anche il Twenty-4, il celeberrimo “femminile” di Patek Philippe, presentato nel 1999 come reinterpretazione moderna del Gondolo e fin da subito diventato uno degli orologi al quarzo più amati dalle signore di tutto il mondo. Cassa di forma: 22 per 26,3 mm oppure 25 per 30 mm. Eccellenza assoluta per Piaget con l’Altiplano 900P High Jewellery in oro bianco; si tratta, infatti, dell’orologio meccanico a carica manuale più sottile al mondo, impreziosito da 78 diamanti taglio brillante sulla lunetta. Trionfo di diamanti pure per Rolex con il Lady-Datejust 28, che nella Ref. 279135RBR abbina la cassa in Everose, la lunetta “tempestata” con un caldo quadrante “chocolate” arricchito da stelle di diamanti agli indici delle ore.

Passando ai modelli “new entry” del 2015, la casa ginevrina Baume & Mercier è una delle più attive sul mercato in quanto a novità, come dimostra il nuovo Promesse con cassa in acciaio di 34 mm di diametro e originale lunetta in madreperla e brillanti. Il movimento è al quarzo. Riuscita anche l’incursione nell’alta orologeria meccanica per Hermès con lo Slim d’Hermès: elegante quadrante argentato opalino e raffinato movimento meccanico ultrapiatto di manifattura, con dimensioni della cassa che sfiorano i 40 mm. Il Roger Dubuis Velvet è uno dei pochi orologi rivolti al pubblico femminile con movimento meccanico di eccellenza certificato dal Punzone di Ginevra. La versione High Jewellery supera i 400 mila euro di listino, invece questa in foto con 64 diamanti nella lunetta rientra abbondantemente nel target che ci siamo prefissati. Grande attenzione alla meccanica anche per l’Ulysse Nardin Marine Chronometer Manufacture Lady realizzato in soli 150 esemplari numerati. Il quadrante in madreperla ha gli indici di un rosa delicato mentre la cassa in acciaio conta le dimensioni maggiori di tutta la rassegna femminile: 43 mm di diametro. Adesso non vi resta che l’imbarazzo della scelta.

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