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Ravenna omaggia il critico Testori
Fino al 17 giugno, al Museo d’Arte ravennate un percorso che si articola in diverse sezioni dedicate ai vari periodi da lui studiati e agli artisti da lui amati
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Dopo le mostre dedicate a Roberto Longhi, Francesco Arcangeli e Corrado Ricci, il Museo d’Arte ravennate prosegue la sua indagine su figure di primo piano della critica, rendendo omaggio a Giovanni Testori (1923-1993), pittore, drammaturgo, giornalista, storico e appunto critico d’arte. Il percorso si articola in diverse sezioni dedicate ai vari periodi da lui studiati e agli artisti da lui amati, a partire dai suoi primi scritti su Manzù, Matisse, Morlotti, i francesi Courbet e Géricault; la pittura di realtà in Lombardia del ‘500 e del ‘600, i “manieristi” lombardo piemontesi insieme a Caravaggio, sua grande passione dichiarata.
Caravaggio, Courbet, Giacometti, Bacon, Miseria e splendore della Carne…Testori e la grande pittura europeaMuseo d’Arte, RavennaFino al 17 giugno
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