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Libri, stop agli sconti superiori al 15%

Approvato dal Senato il disegno di legge che disciplina il prezzo dei libri, ponendo un tetto massimo ai sconti praticabili rispetto ai valori di listino. Tantissime le deroghe consentite

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Il Senato ha dato il via libera, con voto bipartisan e la sola astensione dei radicali, al disegno di legge che disciplina il prezzo dei libri. Il documento introduce un tetto agli sconti praticabili per la vendita dei libri in libreria o via web pari al 15% del prezzo di copertina. Per quanto riguarda gli editori, sono invece consentite, con l’esclusione del solo mese di dicembre, promozioni e campagne distanti tra di loro, non reiterabile nell’anno solare e di durata non superiore a un mese, con sconti non superiori al 25% del prezzo fissato.

Le deroghe previsteFissato il tetto massimo agli sconti, sono però previste diverse deroghe. La prima, con una dilatazione fino al 20%, è prevista in occasione di manifestazioni rilevanti a livello internazionale, nazionale e locale. Ma eccezioni sono previste anche in favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale, centri di formazione legalmente riconosciuti, istituzioni o centri con finalità scientifiche o di ricerca, biblioteche, archivi e musei pubblici, istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, educative e università. Altra deroga riguarda, infine, i libri per bibliofili, quelli d’arte, quelli antichi, usati o fuori catalogo.

Le sanzioniLe nuove disposizioni entreranno in vigore a partire dal 10 settembre 2011. In caso di scorretta applicazione della legge le sanzioni andranno da una multa da 516,46 a 3098,74 euro, fino alla chiusura dell’attività fino a 20 giorni in caso di recidiva.