Gusto
Guida Michelin: con Cannavacciuolo salgono a 12 i tre stelle italiani
Complessivamente sono state 38 le nuove stelle assegnate a realtà tricolori
Dopo la prima stella Michelin nel 2003 e la seconda nel 2006, quest’anno arriva anche la terza per il ristorante Villa Crespi di Orta San Giulio, guidato dal noto chef Antonino Cannavacciuolo. Riconoscimento riservato a meno di 140 ristoranti nel mondo. Salgono così a 12 i ristoranti tricolori che “valgono il viaggio” in Italia (categoria o): Villa Crespi Orta San Giulio (NO) new entry, Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), St. Hubertus, a San Cassiano (BZ), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Mauro Uliassi a Senigallia (AN) e Enrico Bartolini al MUDEC a Milano.
Più in generale, sono state 38 le nuove stelle assegnate a realtà italiane, distribuite in 13 Regioni, delle quali 4 new entry nella categoria n, ovvero i ristoranti che valgono la deviazione (le due stelle per dirla breve). Ossia:
- Acquolina – Roma – chef Daniele Lippi
All’interno dell’hotel The First Roma – Il giovane Chef propone una cucina dove tecnica e fantasia esaltano la materia prima in modo mai banale, ma senza inutili virtuosismi. Tre i menu degustazione che presentano varie visioni della cucina dello chef al centro dei quali domina il Mediterraneo, con i suoi prodotti, i profumi e le sue tradizioni. - Enoteca La Torre – Roma – chef Domenico Stile
I piatti dello chef campano celebrano la creatività con energia, esuberanza e i sapori intensi tipicamente del mediterraneo e della tradizione campana. L’amore per il proprio territorio accoglie tributi alla storia gastronomica della capitale e ai grandi classici della tradizione culinaria italiana per un viaggio goloso e variegato che può portare anche oltre i confini del Bel Paese. - St. George by Heinz Beck – Taormina – chef Salvatore Iuliano**
Che vi lasciate guidare dai due menu degustazioni oppure da un pasto alla carta, in tutte le preparazioni troverete la leggerezza, firma del maestro Heinz Beck e tratto distintivo del talentuoso chef calabrese Salvatore Iuliano. La sua proposta di cucina alterna piatti creativi a richiami della tradizione con tributi alla Trinacria, per chi è alla ricerca di una cucina mediterranea lontana dalle convenzioni. - Locanda Sant’Uffizio Enrico Bartolini – Penango – chef Gabriele Boffa
All’interno di un’antica struttura monastica divenuta un raffinato albergo, troviamo ai fornelli uno chef con mestiere e abilità non comuni. Gabriele Boffa, langarolo e profondo conoscitore della cucina piemontese, vanta straordinarie abilità tecniche sviluppate attraverso importanti esperienze maturate nei migliori ristoranti del mondo. La sua cucina spazia dai grandi classici regionali che esegue fedelmente – come gli straordinari agnolotti del plin – a piatti più creativi e innovativi che non tralasciano un legame con il territorio.
Infine, nella Guida Michelin Italia 2023 sono 33 i ristoranti che hanno meritato la loro prima stella. Tra queste, anche il Cannavacciuolo Vineyard, ristorante a Casanova di Terricciola in provincia di Pisa, guidato dal giovane chef Marco Suriano: un’ulteriore buona notizia per Antonino Cannavacciuolo. Da segnalare, inoltre, l’assegnazione della stella a un ristorante vegetariano, I Tenerumi, ristorante dell’isola di Vulcano, che viene anche premiato con la stella verde per l’impegno per una cucina più sostenibile.
Tra le 38 novità, sono 20 gli chef con età uguale o inferiore ai 35 anni, sei dei quali con età uguale o under 30. Un dato da sottolineare: tutti gli chef dei nuovi ristoranti n (due stelle) hanno una età inferiore ai 35 anni.
Complessivamente la Penisola conta ora ben 385 ristoranti stellati. Per chi desiderasse scoprirli tutti, può trovare l’elenco completo qui e l’app della guida è già scaricabile gratuitamente.
Lombardia in testa, Napoli la provincia più rappresentata
Volendo fare una veloce analisi statistica, le regioni più dinamiche di questa edizione risultano la Lombardia con 7 novità, seguita da Toscana e Sicilia con 5, con quest’ultima che sale a quota 20 ristoranti stellati (3n, 17m).
Nella classifica delle stelle per regioni, la Lombardia mantiene la leadership grazie ai 59 ristoranti (3o 5n 51m), la Campania si conferma al secondo posto con 48 ristoranti, (7n 41m), sul terzo gradino del podio troviamo il Piemonte con 44 ristoranti (2o 3n 39m). Quarta la Toscana con 41 ristoranti (1o 5n 35m), mentre il Veneto è quinto a con 32 ristoranti (1o 4n 27m) presenti in guida.
Tra le province, Napoli si conferma prima con 29 ristoranti (5n 24m), seguita da Roma che conquista la seconda posizione con 22 ristoranti (1o 3n 18m) e, quindi, da Bolzano terza a quota 21 ristoranti (1o 3n 17m) davanti a Milano con 17 ristoranti stellati (1o 3n 13m). Scivola in quinta posizione Cuneo con 15 (1o 1n 13m).
Le stelle verdi Michelin
La 68esima edizione della Guida Michelin ha assegnato inoltre 19 nuove stelle verdi, che portano il totale dei ristoranti in Italia con questo emblema a 48. La Stella Verde è un simbolo che contraddistingue i ristoratori in prima linea sul fronte della sostenibilità e può essere attribuito a qualsiasi ristorante, non solo ai ristoranti stellati o ai Bib Gourmand. Nell’assegnare il riconoscimento, gli ispettori prendono in considerazione molteplici fattori: la produzione delle materie prime, il rispetto del lavoro e il supporto dei produttori locali, la riduzione degli sprechi, la gestione dei rifiuti, le azioni mirate a minimizzare l’utilizzo delle risorse energetiche e l’impatto della struttura sull’ambiente, la formazione sostenibile dei giovani, sono solo alcuni dei temi.
Ristorante | Città | Regione |
Piazza Duomo | Alba | Piemonte |
Vignamare | Andora | Liguria |
La Tana Gourmet | Asiago | Veneto |
Ahimè | Bologna | Emilia Romagna |
Poggio Rosso | Castelnuovo Berardenga | Toscana |
El Molin | Cavalese | Trentino Alto Adige |
La Bandiera | Civitella Casanova | Abruzzo |
Vite | Coriano | Emilia Romagna |
I Tenerumi | Eolie (Vulcano) | Sicilia |
Dalla Gioconda | Gabicce Monte | Marche |
Il Mirto | Ischia (Forio) | Campania |
La Peca | Lonigo | Veneto |
Il Cantinone & Sport Hotel Alpina | Madesimo | Lombardia |
D.One Restaurant | Montepagano | Abruzzo |
Contrada Bricconi | Oltressenda Alta | Lombardia |
Il Colmetto | Rodengo Saiano | Lombardia |
Osteria del Viandante | Rubiera | Emilia Romagna |
Lokanda Devetak | Savogna d’Isonzo | Friuli Venezia Giulia |
Villa Pignano | Volterra | Toscana |
I premi speciali
Infine, sono stati conferiti anche quattro premi speciali:
- Premio Michelin YOUNG CHEF 2023 by Lavazza, assegnato Davide Guidara, ristorante i Tenerumi, Isola di Vulcano, Eolie (ME)
- Premio Michelin SERVIZIO DI SALA 2023 by Intrecci – Alta Formazione di Sala assegnato a Michael Falk ed Eleonora Corazza, ristorante Apostelstube, Bressanone (BZ)
- Premio Michelin CHEF MENTOR 2023 by Blancpain, assegnato a Enrico Bartolini, ristorante Enrico Bartolini al Mudec, Milano.
- Premio Michelin SOMMELIER 2023 by Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, assegnato a Stefano Quero, ristorante Condividere, Torino.