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Golf, c’è lob e lob

La tecnica, la scelta del bastone e del colpo giusto per andare più velocemente in buca

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Se è vero che molti giocatori trovano anche solo nello swing e nel volo della pallina motivo di grande soddisfazione e compiacimento, è indubbio che il vero obiettivo di ogni golfista, una volta posizionato sul tee di partenza, sia giungere in green con un numero decoroso di colpi con la speranza che, a quel punto, putt e putter risultino benevoli. Il raggiungimento di questo traguardo, ovvero il green, nei giorni di buona forma (sia in tutti gli altri…) dipende spesso da una parte del gioco che ricopre un ruolo determinante nelle buone performance: il gioco corto, quella combinazione di colpi che proprio in prossimità del green punta a collocare la pallina nei pressi della buca, riducendo (almeno nelle speranze) il numero di putt.Questo mese, con l’aiuto di Carlo Alberto Acutis, scopriamo tecnica e vantaggi dei colpi che si possono effettuare con il lob wedge.

UNA DIFFERENZA DI BASE

Quando si parla di lob è importante fare una distinzione di partenza. Dico questo perché, sentendo parlare molti giocatori, mi rendo conto che ci sia un po’ di confusione su come e quando giocare questo utilissimo bastone. La distinzione da fare è tra il bastone lob (lob wedge) e il “colpo lobbato”.

DAL BASTONE…

Iniziamo a parlare di questo bastone spiegando che non è assolutamente un bastone difficile come pensano in molti. In realtà non è altro che un normale sand-iron con un loft maggiore. Invece dei tradizionali 56° di apertura, la faccia del bastone può essere a 58° – 60° (il più comune, dato che un gap di 4 gradi rispetto al sand-iron è consigliabile per notare una differenza tra l’uno e l’altro) o anche più aperto. Phil Mickelson, ad esempio, spesso mette in sacca un lob che ha addirittura 64°. Questo gli è sicuramente molto utile data la durezza e velocità dei green su cui si svolge la maggior parte dei tornei professionistici in America. Senza dover ricorrere a quella che per molti giocatori sarebbe una scelta esagerata e non necessaria, va però detto che un lob a 60° è utilissimo per qualsiasi giocatore di handicap medio o basso. La possibilità, su vari tipi di colpi effettuati con questo bastone, di far atterrare la palla in maniera più morbida sul green e di farla rotolare meno dopo il primo rimbalzo aiuta chiunque a mettere la palla più vicino alla buca e quando la bandiera è vicina al bordo del green. Va da sé che il numero dei putt e il totale dei colpi possa così diminuire e, come tutti sanno bene, a volte sono proprio un paio di colpi a fare la differenza tra una prestazione vincente e una mediocre.

QUANDO È UTILE

Come accennato prima, il lob è un bastone che andrebbe considerato ogni qual volta si presenta un colpo dove vi sia poco spazio tra il bordo del green e la buca (foto 1). A questo proposito vale la pena ricordare che un buon approccio giocato dalle vicinanze del green dovrebbe sempre effettuare il primo rimbalzo sulla superficie rasata e non sul fringe, fairway o peggio ancora nel rough che spesso si trova intorno e dietro al green. Questo perché la reazione della palla sul primo rimbalzo è molto più prevedibile se atterra in green che se atterra su una superficie meno omogenea che ne può alterare la traiettoria. Il lob serve per approcci corti da intorno al green ma è anche molto utile in altre situazioni: IN BUNKER se avete una uscita con il green in discesa (foto 2) o con una sponda molto alta (foto 3 e 4) SE AVETE UN OSTACOLO (tipo un alberello o una siepe) e la palla si deve alzare il più in fretta possibile (foto 5).

Quello che vorrei ricordare è che per usare il lob in maniera “normale” non esistono accorgimenti speciali. Se lo usate per un chip shot (foto 6) la palla dovrà sempre essere in centro o anche un po’ più a destra rispetto allo stance e il peso del corpo un po’ a sinistra. Se lo usate dal bunker la posizione della palla corretta sarà sul tallone sinistro come per un normale colpo con il 56° (foto 7 e 8). L’unica cosa che succederà è che la palla, se giocata con una tecnica corretta, partirà più alta e rotolerà meno

….AL COLPO

Per quanto riguarda il colpo lobbato invece, sussiste una certa difficoltà. Serve per alzare la palla quasi a candela e farla cadere talmente dall’alto da non farla quasi rotolare. Immagino che la grande confusione riguardo questo bastone derivi dal fatto che tutti i giocatori, quando lo usano, cercano di effettuare questo tipo di colpo che non è alla portata di tutti. Serve, infatti, una grande manualità che viene solo dopo parecchi anni di esperienza di gioco.Questo colpo va giocato con la palla posizionata un po’ più a sinistra del centro, le mani più basse e la faccia del bastone aperta. All’impatto, per creare un volo più alto e morbido possibile, bisogna usare le mani per far scivolare la lama sotto la palla e lasciare la faccia del bastone aperta dopo l’attraversamento. Il tempismo dell’azione delle mani è di fondamentale importanza. Questo è il motivo per cui anche i giocatori più esperti ricorrono a questo colpo solo quando strettamente necessario. Idealmente va eseguito con uno swing completo ma lento, altra cosa assai difficile. I buoni golfisti ricorrono a questo colpo in situazioni estreme, quando vogliono a tutti i costi lasciarsi un putt corto, ma sono consci del fatto che stanno correndo il rischio di far un colpo delicato. Due consigli per finire: il colpo lobbato è fattibile soltanto con la palla messa molto bene, se il lie non è buono bisogna arrendersi ed effettuare soltanto un approccio normale, sempre con il lob wedge ma non “lobbato”; per coloro che non hanno ancora un lob wedge in sacca, consiglio di cercare un modello con poco “bounce”, più facile da usare con successo su qualsiasi approccio anche quando la palla non è in posizione ottimale sul terreno. Non ci resta che scegliere e mettere in sacca il nostro nuovo lob wedge e seguire gli utili consigli di Carlo Alberto Acutis!

PER AVERE IN MENTE UNO SCHEMA FACILMENTE RICORDABILE SI DOVREBBE CONSIDERARE IL LOB PER EFFETTUARE IL COLPO QUANDO SIETE:

  • a) a destra del greencon la bandiera a destra

  • b) a sinistra del greencon la bandiera a sinistra

  • c) lunghi dietro al green con la bandiera lunga (qui ancora più importante dato che in questa situazione si ha spesso un colpo in discesa)

  • d) corti con bandiera corta.In poche parole si gioca quando la bandiera è molto vicina a voi.