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Lifestyle

Fuga verso il sole

Dalla Sicilia alla Grecia, i migliori campi da frequentare quando qua si gela

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Freddo, scarpe bagnate, la pallina non rotola. Pioggia, ombrelli, maglioni, antivento e, dopo una settimana di attesa, nel week end magari nevica. Molti tra coloro che vivono il golf come passione da praticare tutto l’anno, conoscono bene queste situazioni e sensazioni. Lo sappiamo: solo i fulmini fermano il golfista e quindi, temerari e impavidi sotto l’acqua e nel vento eccoci a sfidare condizioni che indurrebbero, al più, ad una sessione di sport “televisivo”. Certo questo tipo d’ambiente ha il suo fascino, una leggera nebbiolina che fa molto Scozia, la fatica e il gusto di un bel giro “nonostante i drive con 50 cm di rotolo”! E poi, con gli amici in club house per riprendersi, riscaldarsi e pensare a quando la pallina corre, al massimo un gilet, fairway e green sono asciutti e le mani non sono ghiaccioli. Che fare, allora, oltre che aspettare la fine di un tunnel che, nei giorni più grigi, sembra senza uscita? L’idea è una “fuga” verso il bel tempo, con un breve viaggio e massimo spazio al golf. In Italia non ci possiamo lamentare: in molte regioni favorite dal clima sta migliorando l’offerta golfistica; in più, la posizione del nostro Paese consente un facile accesso a mete estere a medio/corto raggio, decisamente interessanti. Con la bellissima terra di Sicilia, ecco allora Cipro e Grecia che, grazie a rinnovati e nuovi impianti, appaiono ottime alternative ad altre più classiche località.

Sicilia

Sei percorsi da campionato, tanta “Storia” da rivivere, arte e cultura da assaporare: la Sicilia, terra di incontro di popoli e civiltà, isola più ampia del Mediterraneo, nonché regione più estesa d’Italia, è ormai una delle destinazioni più affascinanti per i golfisti. Un clima incantevole, la morfologia del territorio, un mare unico a poca distanza da pendii che salgono fino ai picchi innevati dell’Etna, spiegano la fioritura di alcuni tra i più bei golf club. Il viaggio inizia a circa 50 km da Catania, all’interno del Parco dell’Etna, con il Picciolo Golf Club (www.ilpicciologolf.com), primo campo siciliano a 18 buche (architetto Rota Caremoli). La posizione collinare e il vicino m are consentono d’inverno il gioco su morbidi fairway e d’estate, grazie ai 650 metri di quota, una temperatura non torrida. Diciotto buche par 72 tra vigneti e noccioli sono la promessa di un’esperienza golfistica che si preannuncia unica!A 100 km a sud ci sono Ragusa, il suo patrimonio storico e naturalistico e, lì vicino, il Donna Fugata Golf Resort (www.donnafugatagolfresort.com), sede, tra il 17 e il 20 marzo, del PGA Sicilian Open. Due percorsi par 72, il Campo Nord (Parkland) ed il Campo Sud (Links) disegnati dai prestigiosi G. Player e F. Piras, esaltano le peculiarità del territorio, tecnicamente e per il paesaggio, i suoi profumi e i punti di osservazione mozzafiato. Da Palermo, invece, ecco Le Madonie Golf (www.lemadoniegolf.com), immerso nel Parco omonimo, con scorci e vedute verso il Golfo di Cefalù: aperto nel 2004, 18 buche par 72 (architetto Rota Caremoli), ha dato il là alla nuova fase del golf in Sicilia, guadagnandosi rapidamente apprezzamento, premi e l’assegnazione del primo Torneo Internazionale Pro di Sicilia (PGA Alps Tour 2006). L’ondulazione del percorso e dei green e le caratteristiche del disegno rendono il gioco impegnativo e tatticamente molto divertente. Nel nostro ideale viaggio non possono mancare Agrigento, la spettacolare Valle dei Templi e, nella costa meridionale nei pressi della splendida Sciacca, il Verdura Golf & Spa Resort (www.verduraresort.it). Due campi 18 buche (oltre a un nove buche), opera dell’architetto K. Phillips, firmano, in quest’area altrettanto affascinante per bellezze naturali e storiche, un’eccellente proposta golfistica con una caratteristica unica: la possibilità di “costruirsi” il percorso scegliendo, ad esempio, solo buche sul mare.

Cipro

Crocevia di civiltà e culture, Cipro abbina al golf splendide occasioni di turismo. Il clima mediterraneo, con estati calde e secche e inverni, da novembre a metà marzo, miti e con piovosità moderata permette il gioco tutto l’anno, con temperature medie di 18 gradi a gennaio, 25 ad aprile e 30 ad agosto. L’isola di Cipro è vicina, a circa 3 ore e 30 di volo da Milano e Roma verso Larnaka e Pafos, il fuso orario è di 1 ora in più rispetto all’ Italia, la moneta è l’euro e per i cittadini UE è sufficiente la carta d’identità con foto. Gli architetti dei quattro campi nella regione di Paphos (tutti entro 30 minuti d’ auto) hanno realizzato ottimi percorsi con splendide vedute sul Mediterraneo. L’Aphrodite Hills (www.aphroditehills.com) ed il Secret Valley (www.secretvalley.com) si trovano nei pressi del luogo dove nacque Afrodite, Dea dell’Amore nella mitologia greca. Il primo, 18 buche par 71/70, con uno spettacolare Par 3 (la 7), mette a dura prova i giocatori. Il secondo, in una magnifica valle tra suggestive colline, alberi e formazioni rocciose, è un 18 buche par 72, con una prima parte da “riscaldamento” e le seconde 9 buche con il compito di impegnare il giocatore. Il Minthis Hills GC (www.minthishills.com), rinnovato nel 2007, grazie alla leggera brezza dei suoi 550 metri di quota è ottimo anche in estate: 18 buche par 71 si snoda sul terreno di un monastero del XII sec. per un impegnativo e divertente percorso tra modernità e storia. L’ Eléa GC (www.eleaestate.com), è un 18 buche par 71 (Faldo Design). La cura con cui è stato tracciato trasformando in ostacoli naturali gli uliveti, le piante di carrube e le rocce affioranti dal terreno ne fa un percorso delicato, adatto ad un gioco attento.

Grecia

La storia del golf ellenico è recente: l’apertura del primo campo da golf risale al 1966 a pochi chilometri a sud di Atene, al quale sono seguiti altri ottimi percorsi con l’obiettivo di sviluppare il potenziale turistico del Paese che, grazie al clima, con inverno mite e umido ed estate relativamente calda e secca, offre condizioni ideali di gioco nell’arco di tutto l’anno. Raggiungere la Grecia è facile, con collegamenti aerei dalle nostre principali città oppure in nave, con partenze e arrivi regolari (info. www.ente-turismoellenico.com). Per giocare partiamo dal Glyfada GC & Course (www.ggca.gr), 25 minuti di auto dalla capitale, 18 buche par 72, è il primo e più grande golf club greco. Alberi importanti, ondulazioni e boschetti rendono il gioco molto vario e impegnativo. L’Olive Golf Course (www.portocarrasevents.gr), 110 km dall’aeroporto di Salonicco, rinnovato nel 2003, è un 18 buche par 72: grande divertimento tecnico e scenari da gustare in ogni angolo del campo. Due i percorsi a Rodi e Corfù: l’Afandou GC of Rhodes (www.afandougolfcourse.com) a 22 km dalla città di Rodi nei pressi della Baia di Afandou, è un 18 buche par 73 con differenti tipi d’erba per fairway e green verdi in ogni stagione; il Corfù G&CC (www.corfugolfclub.com), 18 buche par 72, recentemente rinnovato nel percorso e nelle strutture, sfrutta alberi, laghi e la brezza mutevole per movimentare ogni giro. Chiudiamo il viaggio a Costa Navarino, progetto molto ambizioso in corso di ultimazione in Messinia, nel Peloponneso sud-occidentale, che punta a coniugare l’alta capacità di accoglienza e il golf con l’obiettivo di eco sostenibilità (www.costanavarino.com). Nel tipico paesaggio mediterraneo trovano spazio due campi: il Dunes Course, inaugurato nel 2010, disegnato da B. Langer, è un 18 buche par 72 links-course incastonato tra il mare, gli uliveti e un piccolo fiume. Nel 2011 l’ apertura del Bay Course a Navarino Bay, progetto di R. Trent Jones Jr., un 18 buche par 71 tra mare, canyon e boschi, proporrà un’altra esperienza golfistica certamente da non perdere.