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Fatelo strano

Sciare sì, ma in modo diverso. Dallo “slow ski” alle piste al chiuso. Ecco dove passare una settimana diversa dal solito

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È tradizione ormai, tutti gli anni o quasi, di indossare tuta e scarponi e scendere in pista. Non mancano di sicuro le località sciistiche, italiane ed estere, dove scegliere di trascorrere una settimana bianca coi fiocchi. All’insegna dello sport ma, anche e soprattutto, sempre di più, all’insegna del relax più assoluto. Per sfuggire alla frenesia urbana e riscoprire le bellezze della natura. Per vivere la neve in modo inaspettato e tornare in forma con piacere. Archiviata quindi l’attività sciistica vissuta in maniera estrema con uno spirito di competizione, si torna finalmente ad apprezzare la natura che ci circonda, sciando in modo “politically correct”. Lo sci inteso come terapia di gruppo o individuale per stare meglio. Fisicamente e mentalmente. Sono sempre più numerosi infatti, i comprensori sciistici che, oltre alla tradizionale attività sciistica, propongono “gustose” e rilassanti alternative per vivere la neve in modo diverso e sperimentare nuove sensazioni legate al benessere. Ma di esperienze “diverse” sempre con gli sci ai piedi se ne possono vivere molte. Ecco le più interessanti.Iniziamo dal cuore delle Dolomiti, in Alta Badia, punta di diamante della regione Trentino Alto Adige, famosa per vantare alcune tra le cime imbiancate più belle d’Italia. Qui è nato lo Slow Ski. Ispiratosi direttamente alla filosofia del movimento eco-gastronomico Slow Food (associazioneslowfood.it) lanciato nel 1986 dal piemontese Carlo Petrini che promuove la scelta di cibo gustoso e di qualità, rispettoso dell’ambiente e delle identità culturali. All’interno dello slow ski è nato anche il progetto «Sciare con gusto», lanciato da un trio di chef stellati Michelin Arturo Spicocchi, Norbert Niederkofler e Fabio Cucchelli in collaborazione con il Consorzio Turistico Alta Badia (Altabadia.org). Un’iniziativa del tutto innovativa che propone un percorso sciistico che include niente meno che 10 soste culinarie presso 10 ristoranti di 10 grandi chef in location mozzafiato. L’occasione per tutti gli sciatori, esperti o meno, epicurei per forza, di sciare e contemporaneamente deliziarsi il palato gustando specialità preparate a base dei prodotti a marchio “Qualità Alto Adige -Südtirol”. Sostenitore dello Slow Ski è anche il comprensorio di Breuil-Cervinia Valtournanche (Cervinia.it) in Valle d’Aosta che non si accontenta più ormai di offrire agli sciatori, solo skipass e discese, ma ha perfino provveduto ad allestire appositi spazi lungo le piste in cui è possibile distrarsi, prendere fiato, chiacchierare tra amici e infine godersi il panorama mozzafiato sulle vette innevate del Cervino. Poco lontano, al di là del confine, sono addiritura nate le cosiddette piste di Slow Ski. A Zermatt (Zermatt.ch), piccolo villaggio di montagna svizzero trasformatosi rapidamente in gettonata stazione sciistica, si sta cercando di iniziare i tanti turisti a questo nuovo ed insolito approccio convincendoli a rinunciare alle solite corse forsennate, da cima a valle, e a prediligere una sciata morbida che offra l’opportunità di guardarsi attorno, con la non trascurabile conseguenza di riuscire ad evitare incidenti. Il comprensorio ha infatti messo a disposizione di coloro che desiderano sciare in tutta tranquillità con la propria famiglia, ai principianti e agli inesperti le sue cosiddette piste Slow (attualmente 4) sulle quali è vietato oltrepassare i 30 km/h di velocità. A coccolare i propri sciatori ai quali offre una settimana bianca «verde» è anche il comprensorio italiano di Plan de Corones (Plandecorones.com) soprannominato panettone delle Dolomiti. Si tratta della stazione sciistica tecnologicamente più avanzata d’Italia. Riesce ad abbinare in modo perfettamente armonico ed efficiente potenti infrastrutture (105 chilometri di piste) e protezione dell’ambiente. Altra cornice d’eccezione e capitale mondiale dello sci (con 110 chilometri di piste) e dell’alpinismo, da decenni ormai, è la prestigiosa stazione francese di Chamonix (Chamonix.com). Situata sulla frontiera tra Italia e Francia, ai piedi del Monte Bianco, la cittadina (9.400 abitanti) è in effetti uno dei piccoli gioielli della Savoia. Luogo ideale per tutti gli amanti della neve, Chamonix vanta una pista bianca tra le più lunghe al mondo (22 chilometri). Oltre all’attività sportiva praticata outdoor sono numerosi gli impianti indoor tra cui piscine e campi da tennis messi a disposizione degli utenti. Numerose anche le proposte di svago: tra shopping, locali notturni, ristoranti a Chamonix di sicuro non ci si annoia. Altra punta di diamante delle Alpi dove contemplare un paesaggio mozzafiato e trascorrere una settimana bianca d’eccezione è St. Anton am Alberg (Stantonamarlberg.com). Parte del distretto di Landeck in Tirolo e dotatasi di impianti high tech adatti a qualsiasi livello di sci (dal principiante al campione), la stazione che conta tra le più anziane e le più importanti località sciistiche di tutta l’Austria, è un vero e proprio paradiso per lo sci. Oltreoceano e situato ai piedi dei Monti Teton nella parte nord-occidentale dello Stato del Wyoming, non lontano dal Parco nazionale di Yellowstone (Yellowstone.net), il comprensorio di Jackson Hole (Jacksonhole.com) è la località “in” per eccellenza. È una specie di Cortina D’Ampezzo (Cortina.dolomiti.com) statunitense, gettonatissima ed apprezzatissima da numerosi esponenti della ristretta comunità hollywoodiana come Uma Thurman e Matthew McConaughey, fedeli clienti dei suoi lussuosi alberghi ma anche Harrisson Ford e Sandra Bullock che vi possiedono addirittura una residenza. Ideale infine per tutti gli sciatori esperti in cerca di emozioni adrenaliche ma, anche e soprattutto, per tutti coloro desiderosi di sciare in un luogo dall’atmosfera magica usufruendo di impianti high tech è la stazione neozelandese di Treble Cone (Treblecone.co.nz). Ubicata sull’isola più estesa del paese e frequentata sia da famiglie che da free rider provenienti da tutto il mondo, Treble Cone, la cui cima culmina a 1910 metri, offre un panorama sconvolgente sul lago Wanaka e sul Monte Aspiring. Da scoprire. È invece un vero e proprio capolavoro di architettura moderna il primo impianto sciistico coperto del Medio Oriente, inaugurato a settembre del 2005 e situato presso il Mall of the Emirates, a pochi minuti dal famoso grattacielo Burj Al Arab. Mentre in Italia il primo ski dome dovrebbe essere inaugurato entro il 2013. Si tratta di un progetto ambizioso che prevede la costruzione nei pressi del Comune di Borgo San Martino, in Provincia di Alessandria, di una struttura imponente (con una superficie sciabile di 28 mila metri quadrati e un tracciato lungo 350 metri e largo 80), simile a quella realizzata a Dubai, facilmente mimetizzabile con il resto del territorio, a basso impatto ambientale e alimentata da energia solare e geotermica (Fisi.org).

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Impianti di Treble Cone in Nuova Zelanda