Dueruote d’antan

Ci sono moto capaci di portarci indietro nel tempo, di farci riassaporare i dolci momenti della giovinezza. Gli anni in cui, con la fidanzata che si teneva forte, si sfrecciava senza casco verso la campagna con gli amici. All’italianissima Moto Guzzi V7 Classic e alla regina Triumph Bonneville va ad aggiungersi ora la Kawasaki W800. Un progetto tutto nuovo che esteticamente ricalca le linee della W1 650 che lanciò il marchio giapponese alla metà degli anni ‘60. Faro tondo, sellone lungo, ruote a raggi e bicilindrico raffreddato ad aria in bella vista. Gli ingredienti per l’operazione retrò ci sono tutti. Le moto che calcano questo segmento fanno di questi particolari estetici come le abbondanti cromature, i soffietti sulla forcella tradizionale, i blocchetti al manubrio anni ’70 o le strumentazioni vintage i loro punti di forza. Ciclistica e motore guardano soprattutto alla semplicità e alla sostanza. Non aspettatevi moto performanti, i loro bicilindrici danno il meglio quando si passeggia e non bisogna strapazzarli. E non programmate lunghi viaggi: le sospensioni non sono raffinate e la protezione aerodinamica non è molta. L’importante è godersi il paesaggio e tornare ventenni.