Anno da record per il gruppo Audi

In un mondo dove la crisi economica e la recessione la fanno da padrona, abbiamo un marchio, che, grazie ad investimenti mirati innovazione e qualità è riuscito addirittura a crescere. Stiamo parlando del marchio Audi, che chiude il proprio personale 2014 con delle vendite aumentate oltre alla più rosee previsioni. Sono state consegnate 1.74 milioni di vetture in tutto il mondo, 10,5% in più rispetto all’anno precedente e con un fatturato che per la prima volta è riuscito a oltrepassare la soglia dei 50 miliardi di euro. Audi si conferma così marchio di riferimento nel settore automobilistico con un utile netto di ben 4.4 miliardi di euro, 10,3% rispetto al 2013. Numeri che parlano da soli. Audi ha fissato il proprio budget d’ investimento fino al 2019 a ben 24 miliardi di euro, due in più di quelli previsti fino allo scorso anno. Grazie a questa crescita e a questi numeri Audi pensa che entro il 2020 i suoi modelli passeranno da 52 a 60. I numeri più importanti Audi, per ora, li fa in Europa con 763 mila vetture prodotte e consegnate in un anno, segue la Cina destinata a diventare il più grande nostro competitor con 578 mila vetture. Meno importanti i numeri oltre oceano; sono “solo” 182 mila che vetture consegnate da Audi in America, nettamente in ritardo rispetto a marchi come Bmw e Mercedes. Bene hanno fatto anche i marchi “italiani” di Audi come Ducati e Lamborghini, con una crescita di produzione per la Casa di Sant’Agata del 19%, con un fatturato maggiorato rispetto allo scorso anno del 24%. Leggero incremento anche per Ducati, 5 milioni di euro di fattura in più rispetto allo scorso anno e un profitto operativo di ben 48 milioni di euro. Aumentando il fatturato aumentano i soldi da investire e non solo nei nuovi modelli ma bensì nel personale,infatti, Audi prevede l’assunzione di almeno 6.000 dipendenti nell’anno 2015 e questo credo sia il dato più significativo.