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Al via i lavori per il restauro di Pompei

Dall’Europa circa 42 dei 105 milioni di euro necessari per rimettere in sicurezza il sito archeologico campano, patrimonio Unesco da 2,3 milioni di visitatori l’anno

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Prendono il via i lavori di restauro del sito archeologico di Pompei (Campania). Il progetto, inaugurato oggi, mercoledì 6 febbraio, richiederà un investimento complessivo di 105 milioni di euro, parte dei quali (41,8 milioni) saranno finanziati dall’Unione europea. “Da quando ho sentito parlare del crollo della Casa dei Gladiatori lo scorso novembre 2010, questo progetto mi ha coinvolto personalmente – ha dichiarato il commissario Ue alle Politiche regionali, Johannes Hahn – Sono lieto che stiamo utilizzando fondi regionali dell’Unione per contribuire a salvare un sito di importante non solo per il mondo, ma anche per l’Italia e soprattutto per la Campania”. La messa in sicurezza di Pompei, ha spiegato Hahn, non rappresenta solo la possibilità di contribuire a “salvare qualcosa che fa parte dell’ identità culturale europea”, ma anche l’occasione di “rivitalizzare l’economia della Regione per attirare più visitatori e creare nuovi posti di lavoro”.

Sommersa dalle ceneri del Vesuvio nel 79 dopo Cristo, la città di Pompei è stato riscoperta nel 1748; erano 64 i siti aperti al pubblico nel 1956, anno in cui sono iniziate le visite, oggi l’incuria e i danni causati dal maltempo hanno ridotto questi siti a 5. Ciononostante ogni anno 2,3 milioni di turisti visitano gli scavi; si prevede che entro il 2017, a termine del restauro, il sito archeologico possa registrare un aumento di almeno 300 mila turisti l’anno, con enormi benefici diretti e indiretti per la Regione in termini di posti di lavoro e attività commerciali.

Credits Images:

Il sito archeologico di Pompei, sullo sfondo il Vesuvio, che sommerse di cenere la città nel 79 dC