Lavoro
Le dieci scuse più incredibili usate per giustificare i ritardi in ufficio
Dalla rapina nella banca di fronte a casa, all’incendio della propria abitazione; gli italiani e il loro rapporto conflittuale con la puntualità in ufficio
Dalla ricerca che il portale per il lavoro CarrerBuilder ha effettuato per testare la puntualità degli italiani a lavoro emerge un rapporto alquanto conflittuale tra i lavoratori e l’orologio, ma sembra che l’originalità non manchi quando è il momento di fornire delle scuse per ritardo al lavoro.
Se da un lato i manager intervistati dichiarano di prestare, soprattutto in tempo di crisi, molta attenzione alla puntualità dei dipendenti (il 44% dei dirigenti intervistati ha dichiarato di prestare molta più attenzione all’orario d’ingresso e di uscita degli impiegati, rispetto ai periodi di congiuntura favorevole), dall’alto i sottoposti fanno spesso fatica a rispettare l’orario di ingresso in azienda e utilizzano, per giustificarsi in caso di arrivo ritardato in ufficio, scuse più o meno credibili.
Dal più o meno credibile “Esco di casa sempre alla stessa ora. A volte sono in ritardo, a volte no. Non capisco!”, fino all’ironico “Un cavallo è saltato sul tettuccio dell’automobile”, da chi riconduce la scarsa puntualità alla difficoltà ad adattarsi al cambiamento climatico dall’inverno all’estate a chi sostiene di essere stato bloccato perché la sua vettura era uguale a una rubata e la polizia ha voluto prendergli le impronte digitali.Insomma, la fantasia dei ritardatari galoppa, proprio come i minuti di ritardo accumulati.
Le 10 scuse per ritardo al lavoro più bizzarre utilizzate dai dipendenti:
- Rapina nella banca di fronte a casa
- Impedimenti dovuti alla cenere vulcanica
- Preoccupazione per l’imminente caduta di una cometa sulla terra
- Un cavallo è saltato sul tettuccio dell’automobile
- Il gatto è rimasto incastrato nella gattaiola
- Un incendio nell’abitazione del dipendente
- Il dipendente è stato bloccato perché la sua vettura era uguale a una rubata e la polizia ha voluto prendergli le impronte digitali
- Difficoltà ad adattarsi al cambiamento climatico dall’inverno all’estate
- Qualcuno mi ha nascosto la dentiera
- “Esco di casa sempre alla stessa ora. A volte sono in ritardo, a volte no. Non capisco!”
Immagine in apertura di lookstudio da Freepik – Articolo aggiornato il 28 aprile 2023