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Lavoro

Io l’ho fatto

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Chi si ricorda di Blu, che dal 2000 al 2002 assunse il ruolo di quarto operatore telefonico italiano? La società non fu in grado di sostenere il peso della concorrenza di Tim, Wind e dell’allora Omnitel. Fu costretta ad abbandonare il campo, anche per divergenze tra soci, lasciando 1500 dipendenti senza lavoro da un momento all’altro. «In quel caso, uno dei più significativi dell’intera storia industriale tricolore», racconta Enrico Casini, all’epoca amministratore delegato di Blu, «si fece ricorso alle agenzie di outplacement solo per ricollocare il top management. Il resto delle risorse umane seguì il break up della società», che fu scorporata tra Tim (che assorbì 730 dipendenti), Wind (600), H3g (100) e Omnitel (70).