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Lavoro

Human-Centered Work: in un libro i consigli per diventare leader

Il volume di Edoardo Turelli, edito da Egea Bocconi, condensa in 150 pagine soluzioni pratiche che un capo può mettere in pratica per costruire aziende di successo

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Volete creare un’azienda di successo e diventare dei leader capaci? Il segreto è non ottenere valore dai lavoratori, bensì dare loro valore: le persone che hanno l’opportunità di esprimere le proprie potenzialità in funzione dei propri talenti, delle attitudini e dei ruoli che ricoprono e che si sentono realizzate, danno il meglio di sé e credono in ciò che fanno. È quanto sostiene Edoardo Turelli, tech lead, imprenditore, e guida team in aziende tecnologiche, in Human-Centered Work, un libro edito da Egea Bocconi, che condensa in 150 pagine soluzioni pratiche che qualunque capo può testare e applicare immediatamente nel contesto italiano. Ecco alcuni dei suggerimenti che vengono dati all’interno del volume.

Quattro consigli per diventare un buon capo

1. Valorizzare gli errori

Un buon leader deve mettere il suo staff nelle condizioni di poter parlare apertamente dei propri errori, senza lo spauracchio delle punizioni. Questo evita che lo stesso sbaglio venga ripetuto in futuro. Un’azienda dove i passi falsi non vengono nascosti e condannati, ma considerati come uno stimolo per migliorarsi e usati per crescere e imparare è un’azienda che ha maggiori chance di successo.

2. Dare feedback sinceri

Il leader deve però offrire un feedback autentico e diretto: non punire gli errori non significa non fare critiche laddove necessario. Così come è importante che il team venga elogiato quando fa qualcosa di buono e raggiunge risultati importanti, è importante che venga ripreso, con garbo, se non lavora al meglio.

3. Fornire sempre spiegazioni

Le spiegazioni sono fondamentali per far crescere il team. Vanno date, sempre: quando si scelgono determinate persone per un progetto, quando ci si complimenta per un bel risultato, quando si boccia un lavoro, solo per fare alcuni esempi. Il buon leader è colui che parla con i suoi e fa capire loro le sue ragioni e il suo punto di vista.

4. Incoraggiare gli scambi informali

Rendersi disponibili a scambi informali è vitale per un leader: abbassa, infatti, le barriere e rimuove tutto il cerimoniale, permettendo di raccogliere informazioni fondamentali. Sì, quindi, a cogliere tutte le occasioni per trasformare le piccole “interruzioni” in opportunità di ascolto: in questo modo le persone saranno più che disponibili a suggerire idee, condividere problemi e fare domande.

Credits Images:

L'autore di Human-Centered Work , Edoardo Turelli