Lavoro
Così le donne sono etichettate al lavoro, lo spot che fa il giro del mondo
Successo virale per il video di Pantene lanciato nelle Filippine: per pubblicizzare i suoi prodotti per capelli denuncia gli stereotipi di genere sul posto di lavoro. A cominciare, quasi paradossalmente, dal look
Bastano sessanta secondi in mondo visione per riaccendere i riflettori e il dibattito sulla storica questione degli stereotipi di genere sul posto di lavoro: è quanto pensato e mandato in onda nelle Filippine da Pantene, la famosa marca di prodotti per capelli che per farsi pubblicità ha ideato uno spot femminista. L’ambientazione parte infatti da un ambiente lavorativo per evidenziare come, se un uomo parla empaticamente, è giudicato “persuasivo” mentre se una donna fa la stessa cosa è “invadente”; se un uomo ha un atteggiamento risoluto è un “boss”, una donna è invece “prepotente”; se un uomo lavora fino a tardi è “scrupoloso”, una donna è “egoista”.La pubblicità pensata per la Tv prosegue anche al di fuori del posto di lavoro mettendo in scena un uomo che cura il proprio aspetto ed è quindi giudicato “curato” a differenza di una donna che risulta essere “vanitosa“. Camminando per strada vestito di tutto punto, l’uomo è “armonioso“, mentre la donna non è altro che “appariscente“.A chiudere lo spot interviene il claim “don’t let labels hold you back. Be strong and shine” che in ancora meno secondi chiarifica l’intera pubblicità esortando l’universo femminile a non farsi influenzare dalle etichette, e da quanto gli altri possano pensare. E’ infatti importante essere, soprattutto contro gli stereotipi nel mondo del lavoro, forti e “brillanti”. E, proprio quest’ultimo termine, ricollega il claim pubblicitario alle storiche parole che si abbinando al brand Pantene.Al di là dei giudizi morali, di cui molto si è già scritto e detto, la campagna adv è riuscita nella prima regola richiesta dai brand al mondo della pubblicità: far parlare di sé. Lo spot ha infatti fatto il giro di tutte le Tv del mondo, è stato commentato da grandi giornalisti della carta stampata e sul web è girato in tutti i social network.