Connettiti con noi

Lavoro

Cerco lavoro e mi adatto, il 53% dei neolaureati non è affatto ‘choosy’

In media trovano lavoro a 5 mesi dalla laurea e sono pronti anche a lunghi spostamenti per un’occupazione (più al Centro-Sud che al Nord). L’indagine di Fondazione Sussidiarietà su 6 mila ‘dottori’ di tutte le facoltà

architecture-alternativo

Altro che “choosy” (dall’inglese “schizzinoso”), termine poco azzeccato con cui il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, definì i giovani italiani. Il 53% dei neolaureati del nostro Paese è più flessibile di quanto si possa immaginare – con punte sopra la media per uomini (63%), ingegneri (60%), residenti al Centro-Sud (60%), autonomi e i lavoratori non standard (60%) – e vengono premiati per la loro capacità di adattabilità con, in media, cento euro in più in busta paga rispetto ai loro colleghi”. È solo uno dei risultati che emergono dall’indagine Sussidiarietà e…neolaureati e lavoro, condotta da Fondazione Sussidiarietà su un campione di circa 6 mila individui a quattro anni dalla laurea. I risultati dell’indagine, si spiega nel rapporto, “smentiscono lo stereotipo dei giovani schizzinosi e bamboccioni. Il laureato attivo in università, propenso all’innovazione, aperto ai rapporti umani, sostenuto da servizi di orientamento e placement d’Ateneo (…)” appare più adatto ad affrontare il mondo del lavoro.

UNO SU QUATTRO LAVORO ATTRAVERSO CONOSCENZE. In media un neolaureato impiega 4,8 mesi per trovare un’occupazione e – quasi a sorpresa – viene premiato chi utilizza meno canali di ricerca del lavoro. Fra i metodi più efficaci per trovare lavoro ci sono i canali di mercato (agenzie private, autopromozione, risposta e pubblicazione annunci, social network), utili nel 48,4% dei casi seguiti da quelli relazionali (24,3%).

LEGGI ANCHE: Il lavoro c’è ma non si vede