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Lavoro

Bastano 3 doti per essere un leader straordinario

Il dirigente non deve eccellere in tutto, sono sufficienti poche competenze ben mirate per entrare nell’elite dei manager. Impossibile? Una ricerca condotta a livello mondiale vi spiegherà come…

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Essere un leder straordinario? Non serve essere perfetti, l’eccellenza si raggiunge con la piena padronanza di poche capacità e non dall’assenza di debolezze. Per essere un ottimo manager non serve quindi eccellere in tutto, ma bastano tre qualità forti per posizionarsi nel 20% dei migliori e cinque di esse per entrare nel 10% dell’elite dei manager. A sostenerlo sono i recenti studi condotti da Jack Zenger, Ceo e cofondatore di Zenger Folkman, ed effettuati su un campione di 300 mila valutazioni relative a oltre 30 mila manager di importanti organizzazioni in tutto il mondo. La ricerca si basa sulle valutazioni di coloro che lavorano a stretto contatto con il dirigente d’azienda (come ad esempio collaboratori, partner e clienti) e dà modo di sfatare alcuni miti e di cambiare alcuni orientamenti in voga nella formazione manageriale per lo sviluppo della leadership e nella società. Per Zenger Folkman la formazione e il lavoro deve concentrarsi sui punti di forza, sulle competenze che si posseggono al livello più alto e non utilizzare tempo ed energia per correggere i punti di debolezza. Attraverso questo tipo di formazione crescono leader straordinari: i migliori nel trattenere i collaboratori, nel creare soddisfazione per i clienti, nel generare redditività, nell’aumentare l’impegno dei collaboratori.

Dove e quando

La ricerca condotta da Jack Zenger, Ceo e cofondatore di Zenger Folkman, verrà presentata per la prima volta in Italia martedì 16 novembre, durante un evento all’Enterprise Hotel di Milano (9.00-13.00), curato dalla società di consulenza nell’area delle risorse umane Iocap in collaborazione con il Cfmt (Centro di formazione management del terziario) e la business school Cibiesse.

La leadership poggia su 5 pilastriGli studi condotti attraverso il modello Zenger Folkman sono rivoluzionari nel genere. Non si stabiliscono a priori le caratteristiche della leadership, ma ci si basa sull’analisi dei dati relativi alle valutazioni emerse nel corso degli studi. Emergono così 16 competenze fondamentali della leadership divisibili in cinque gruppi. Questa struttura viene quindi paragonata a una tenda, con cinque pilastri (Orientamento ai risultati, Catalizzatore di cambiamento, Carattere, Abilità interpersonali, Capacità personale) che sono gli elementi fondamentali della leadership e le opportunità di ampliarla e rafforzarla.

Le doti dei supermanagerIntegrità e onestà sono il pilastro portante della struttura; la capacità più importante, quella più presente nei leader straordinari, è saper ispirare e motivare gli altri a dare alte prestazioni; per aumentare l’efficacia e i risultati dei leader è necessario aumentare i pilastri nei quali si hanno capacità eccellenti; essere forte su almeno due pilastri è cruciale.

L’incrocio di competenzeAltro aspetto del tutto innovativo è quello relativo alle competenze incrociate. Spesso una singola competenza comporta una bassa possibilità di eccellere nella gestione di un’azienda, ma se due di queste competenze sono possedute insieme, le possibilità di essere un leader straordinario crescono esponenzialmente.

Leader non si nasce, ma si diventaI due assunti, del tutto innovativi, hanno permesso a Zenger Folkman di sviluppare prodotti formativi di veloce ed efficace applicazione basati sull’assunto che lo sviluppo della leadership non può essere un investimento che può protrarsi troppo a lungo nel tempo. Il modello che verrà presentato il 16 novembre permette di uscire dalla trappola di dover decidere se investire su molti affinché portino a un livello adeguato i propri punti di debolezza o su pochi nel lungo periodo. Il modello permette quindi di portare tutti i buoni manager a livello “straordinario”.