Hi-Tech
Speciale hi tech, i prodotti che trasformeranno la nostra vita
Tecnologia wearable, droni e stampanti 3D, auto che si guidano da sole, senza dimenticare il rilancio dei Tv grazie al 4K e l’accelerazione sul fronte della domotica
Anticipare il futuro non è facile, ma per avere qualche dritta basta andare a Las Vegas. La fortuna al gioco non c’entra. La città del Nevada non è solo la capitale delle slot machine, ma anche quella della tecnologia, almeno durante il Consumer Electronic Show. Qui si svolge ogni anno la più grande fiera mondiale del settore, appuntamento imprescindibile per gli appassionati. Tanti i trend emersi durante l’ultima edizione, tutti capaci di proiettare scenari davvero suggestivi. La parola d’ordine è “sensorization”, ovvero la diffusione di sensori collegati alla Rete, installati pressoché ovunque: webcam, orologi, ma anche macchine del caffè e perfino spazzolini da denti. Di fatto siamo entrati nell’era di Internet 3.0, il Web delle cose. È l’inizio di una rivoluzione epocale, che trasformerà molte nostre abitudini.
BENESSERE DA INDOSSAREUna delle abitudini che stanno iniziando a cambiare grazie alla tecnologia è legata alla nostra sedentarietà. I fitness-band, i braccialetti che effettuano un monitoraggio dei nostri movimenti, restituiscono spesso risultati impietosi. Per assicurarci una buona condizione di salute dovremmo fare 10 mila passi al giorno e, grazie ai dispostivi da mettere al polso, sappiamo che, dopo una giornata in ufficio, in media ne percorriamo appena 2-3 mila. È bastata questa constatazione per far decollare il mercato degli smartband, che hanno avuto un ruolo da protagonisti a questo Ces. Praticamente tutte le aziende di elettronica ne hanno uno a catalogo, ma l’evoluzione non si ferma, perché ora i sensori si possono mettere anche al dito con prodotti come il Mota Smart Ring. Si possono perfino indossare come cerotti per ottenere dati più raffinati, applicando prodotti come il Vancive Metria. Anche gli sportivi hanno i loro gadget. La start up italiana Sensoria ha messo a punto una calza che aiuta a correre meglio evitando posture scorrette, mentre con il sensore Zepp tennisti, golfisti e giocatori di baseball possono registrare dati preziosi per migliorare i propri colpi. Spazio anche ai prodotti destinati alla salute vera e propria. Con QardioCore si effettua un elettrocardiogramma in tempo reale indossando una fascia toracica evoluta, mentre gli asmatici possono affidarsi a nuovi sistemi di monitoraggio come quello elaborato da Health Care Originals chiamato Adam.
SMARTWATCH PIÙ EVOLUTISarà con ogni probabilità l’oggetto del 2015. A crederlo sono in molti, soprattutto gli addetti ai lavori, che stimano una vendita di 11 milioni di unità solo negli Usa. Numeri in decollo, pensando soprattutto al boom che potrà avere l’orologio di Apple atteso per la primavera, ma sono molte le aziende che sperano di distinguersi. Non a caso il Ces ha dedicato agli smartwatch un’intera sezione della fiera. Sony ha lanciato la sua terza generazione di orologi con una vasta gamma di personalizzazioni, ma ha avuto un buon riscontro anche l’Alcatel One Touch Watch, con display tondo e perfettamente funzionante sia con dispositivi iOS che Android. Decisamente evoluto è il Burg 27, un vero e proprio orologio da polso in grado di effettuare chiamate ma anche di navigare e scattare foto. Altri produttori hanno scelto di mantenere un look più tradizionale, limitando le funzionalità e privilegiando la durata della batteria; è il caso della francese Cogito e del brand di moda Guess. Un buon esito potrebbero averlo anche i prodotti da polso per chi pratica attività fisica, come ha lasciato intuire l’elegante Activité Pop di Withings, che unisce le funzioni degli activity tracker a quelle di un orologio evoluto.
CASA HI TECH Sicuramente spopoleranno le soluzioni domotiche. Dopo anni di promesse non mantenute sulla casa intelligente, siamo pronti a una grande accelerazione. Il merito è da attribuire alla diffusione di una nuova categoria di prodotti, unificata da uno standard comune, il ZigBee 3.0, che consente agli oggetti di comunicare tra loro senza problemi. Inoltre, grazie al Wi-Fi, mettere in rete questi oggetti è ora semplice e immediato. Non sorprende quindi che la sezione più vivace del Ces sia stata quella legata alla smart home con un numero impressionate di dispositivi. In evidenza le webcam di videosorveglianza evolute. La Welcome di Netatmo, per esempio, ha integrato un sofisticato sistema di riconoscimento facciale, capace di notificare sul cellulare chi entra e esce di casa, mentre la iCamPro è in grado di muoversi da sola, seguendo eventuali intrusi. Spazio anche alle serrature di ultima generazione, capaci di essere aperte e chiuse dal telefono. Con prodotti come Kevo Smart Lock basta un’app per entrare in casa, ma l’elemento più interessante è la possibilità di inviare chiavi elettroniche via cellulare: in questo modo il vicino potrà innaffiare le vostre piante, anche se siete in giro e vi siete scordati di avvisarlo. Oppure è possibile utilizzare vasi intelligenti come il Parrot Pot, che bagna il verde domestico in totale autonomia, dosando sempre la giusta quantità d’acqua. Un buon successo lo avranno i termostati connessi, non a caso Google ha comprato lo scorso anno l’azienda Nest per 3,2 miliardi di dollari. Nella casa smart, infine, anche le luci sono controllate con un’app, creando infiniti ambienti per ogni situazione, come dimostra il sistema Philips Hue.
LA RISCOSSA DEI TV I televisori sono tornati protagonisti al Ces. Dopo un periodo non semplice per il comparto, gli schermi sono di nuovo sotto i riflettori grazie al decollo dello standard 4K. Anche se i consumatori non sono ancora del tutto propensi a cambiare Tv, i nuovi acquisti si stanno già spostando verso i display Ultra Hd, che rappresentano, senza dubbio, il formato di riferimento. Che sia un mercato in ripresa lo dimostra la vitalità dei grandi marchi. Samsung ha lanciato la nuova gamma di schermi Suhd, con funzionalità che migliorano la già elevata esperienza visiva dei 4K, mentre Lg continua a puntare sui display Oled, ora con un’ampia linea di modelli flessibili, curvi e piatti fino a 77 pollici. I big del settore si devono guardare le spalle dall’arrivo prepotente dei cinesi, in prima linea con Hisense e Haier. La laser Tv di Hisense, che grazie a un proiettore a ottica corta riesce a ottenere una superficie di 100 pollici, è un prodotto di tutto rispetto. Proprio la tendenza a privilegiare gli schermi extra-large è uno dei trend emersi dalla fiera, con gli utenti sempre più affascinati dalle Tv gigantesche.
STAMPANTI 3D E DRONI Tra i nuovi trend emersi a Las Vegas, due hanno tutti gli attributi per diventare rilevanti già quest’anno. Il primo è quello della stampa 3D. Il mercato inizia finalmente ad avvicinarsi agli utenti domestici, merito del calo delle barriere d’ingresso: se solo un paio di anni fa per l’acquisto di una stampante 3D erano necessari quasi 1.500 euro, ora aziende leader hanno presentato modelli dal costo inferiore ai 350 dollari: è il caso di Xyz con la DaVinci Jr. A questo si è aggiunto un altro tassello fondamentale: gli scanner tridimensionali. Prima per ottenere degli oggetti era necessario saper gestire programmi complicati; ora con dispositivi come Fuel 3D bastano meno di 30 secondi per ottenere un modello pronto per la stampa. Ci si aspetta una buona performance anche dal mercato dei droni, che per la prima volta hanno conquistato un’area dedicata al Ces. Il motivo non è solo legato alla curiosità per questi oggetti, ma anche dai numeri attesi: 340 mila unità vendute sono negli Stati Uniti nel 2015. I droni rappresentano anche una ventata di novità nel settore foto e video, diventando accessori ideali per fotocamere e action cam. Non a caso si vocifera di un possibile ingresso in questo settore di GoPro. Di sicuro l’offerta è già piuttosto ampia e passa da modelli poco più che giocattoli a droni semi professionali, fino a veri e propri “unmanned vehicle”, con prezzi che possono arrivare anche a un milione di dollari.
TECNOLOGIA ANCHE IN AUTO I saloni delle automobili sono altri, vero, ma da qualche anno il Ces ha aperto le porte anche al settore in forte sviluppo della tecnologia in auto. Non solo audio e video per l’intrattenimento, ma soluzioni evolute per il guidatore di domani. Il business dell’auto connessa sta assumendo una rilevanza assoluta e, secondo uno studio della Consumer Electronics Association, potrà raggiungere già quest’anno un valore di 11 miliardi dollari, tenendo conto solo degli equipaggiamenti e dei dispositivi montati direttamente in fabbrica. Non è un caso che le aziende presenti a Las Vegas fossero ben dieci, tra cui Mercedes, Audi, Bmw, Ford e Toyota. Impazzano i sensori, posizionati ovunque e già in grado di offrire al guidatore numerosi benefici, come il parcheggio automatico o il sistema anticollisione. Inutile dire che la frontiera più affascinante è rappresentata dai mezzi autopilotati, come la straordinaria F 015 presentata da Mercedes Benz.
GADGET PER TUTTI E PER TUTTOLa sensorizzazione è dilagata in ogni ambito della nostra vita. È bastato passare in rassegna i lunghi e affollati corridoi del Ces, per imbatterci in centinaia di oggetti curiosi, alcuni brillanti e innovativi, altri puri esercizi di stile, altri decisamente dubbi. Non sorprende quindi che la caffettiera ora si possa controllare con lo smartphone per avere il caffè appena alzati dal letto, e che perfino spazzolino e biberon siano monitorati con una app. Numerosi anche i mezzi di locomozione alternativi, dagli skateboard ai pattini elettrici, e non sono mancati neppure i robot, sia quelli domestici da compagnia sia quelli dedicati alle telepresenze. E poi ancora sensori per scoprire se ciò che mangiamo è davvero biologico e sonar bluetooth da buttare in acqua per sapere dove pescare a colpo sicuro. Insomma, il bello sta per arrivare.