Hi-Tech
Hi tech: ecco cosa si aspettano i consumatori per il 2030
Dalla decima edizione del report ConsumerLab 10 Hot Consumer Trends di Ericsson emerge un ruolo sempre più centrale deli assistenti intelligenti connessi
I consumatori si aspettano che entro il 2030 la tecnologia connessa diventi via via più flessibile e interattiva e prevedono dispositivi che consentano scelte più proattive e persino creative in un’ampia varietà di situazioni della vita quotidiana. È la principale tendenza che emerge dalla decima edizione del report ConsumerLab 10 Hot Consumer Trends di Ericsson, che raccoglie le aspettative e le previsioni di 50 milioni di early-adopter tecnologici in 15 grandi città. In questo studio, gli intervistati hanno valutato 112 concept relativi ad assistenti intelligenti connessi, che vanno da una prospettiva incentrata sull’uomo a una più razionale. Il risultato è una raccolta dei 10 ruoli che, secondo i consumatori, gli assistenti smart assumeranno nella vita di tutti i giorni entro il 2030. Ogni trend contenuto nel report descrive un ruolo specifico che gli assistenti smart potrebbero ricoprire.
Body bots: Ottieni un potenziamento – il 76% dei consumatori ritiene che ci saranno tute intelligenti come correttori posturali.
Guardian angels: Tre quarti dei consumatori credono che i guardiani della privacy aiuteranno a ingannare le telecamere di sorveglianza e a bloccare lo spionaggio elettronico.
Community bots: Il 78% pensa che i servizi di sorveglianza elettronica avviseranno i vicini di casa qualora si verificasse un’intrusione.
Sustainability bots: In futuro le condizioni climatiche saranno sempre più estreme: l’82% ritiene che i dispositivi condivideranno i dati e avvertiranno in caso di piogge torrenziali locali o di ondate di calore.
Home officers: Lavoro da casa ininterrotto – il 79% afferma che gli smart speaker proietteranno pareti che permettono di eliminare il rumore intorno allo spazio domestico dedicato all’ufficio.
Explainers: Più di 8 persone su 10 prevedono sistemi di gestione finanziaria automatizzati che spiegano come vengono gestiti gli investimenti personali.
Connectivity gofers: Secondo l’83% dei consumatori, i localizzatori di segnale intelligenti saranno in grado di guidare gli utenti verso punti di connettività ottimali.
Baddie bots: Un bot malvagio che può essere addestrato per commettere furti o aggredire persone è desiderato dal 37% degli utenti AR/VR.
Media creators: I device cureranno il contenuto. Il 62% pensa che le console di gioco realizzeranno giochi originali in base al loro modo di giocare.
Bossy bots: Circa 7 persone su 10 credono che l’AI dei social network comprenderà la personalità degli utenti e creerà una cerchia di amici positiva per il proprio benessere mentale e fisico.
Foto di Gerd Altmann da Pixabay