Vendita La7: spunta Della Valle

È fissato per le 18 di oggi il cda di Telecom Italia nel quale si dovrà decidere della vendita di TiMedia. Non è scontato un nuovo rinvio: a scompaginare le carte è stata infatti la manifestazione di interesse di Diego Della Valle. Giunta fuori tempo massimo, la proposta dell’imprenditore (assistito dall’advisor Bnp Paribas) parla di una cordata di imprenditori disposti a rilevare la sola La7 (nell’azionariato entrerebbe anche un gruppo di professionisti dell’informazione). Un gruppo di persone “che vogliano bene” al Paese, li ha definiti Della Valle, che ha definito la sua una iniziativa di impegno civile. Se il cda decidesse di accordare a Della Valle l’accesso alla data room, la vendita potrebbe slittare a dopo le elezioni politiche. Con il rischio di perdere l’opportunità di chiudere la partita con Cairo (che ha smentito contatti con il proprietario di Tod’s) o con Clessidra: scadono domani, infatti, le offerte vincolanti. Intervistato da Il Messaggero, Marco Bassetti, advisor di Clessidra, non è apparso del tutto convinto della proposta di Della Valle, che godrebbe di un grande vantaggio competitivo non avendo dovuto sostenere – arrivando così in ritardo – i costi onerosi tipici di questo tipo operazioni. Per quanto riguarda La7 (l’offerta di Clessidra include anche l’operatore di rete), Bassetti ha ipotizzato Enrico Mentana alla presidenza della rete. Se Clessidra dovesse acquistare TiMedia, non verrà cambiato l’orientamento editoriale della rete (sarebbe folle essendone la ragione del successo). Tagli ci saranno (un conto economico in ordine è altresì garanzia di indipendenza per un’azienda giornalitica, ha dichiarato), ma riguarderanno più che altro i costi, approfittando del fatto che la maggior parte dei programmi sono prodotti in outsourcing, un modello che offre margini di intervento molto elevati.