Business
Toyota si conferma al top dei Best Global Green Brands
Stilata la classifica dei migliori marchi al mondo nel campo della tutela ambientale e della sostenibilità. Stati Uniti, Germania e Giappone danno l’esempio, l’Italia fuori dalla Top 50

La sostenibilità è diventata ormai non solo una risorsa di rafforzamento del marchio, ma anche un aspetto strategico e redditizio per il business. Non a caso, infatti, negli ultimi anni le imprese di tutti settori si stanno sforzando affinché l’attuazione di un business verde e di pratiche sostenibili all’interno dell’azienda venga percepita anche dai consumatori. Secondo Interbrand negli ultimi due anni è stata Toyota ad aver attuato la strategia migliore; nella classifica dei Best Global Green Brands, giunta quest’anno alla seconda edizione, il marchio automobilistico giapponese domina la Top 50, seguito da Johnson & Johnson e Honda, altra azienda che opera nel settore delle quattro ruote. I marchi dell’auto (Volkswagen, Bmw, Ford, Mercedes e Hyundai, solo per citarne alcune) sono fra i più presenti nella classifica di Interbrand, seguiti da quelli della tecnologia come HP, Panasonic, Dell, Apple, Sony e Samsung. A livello geografico gli Stati Uniti la fanno da padrone: con 22 marchi presenti in classifica gli Usa sono il Paese maggiormente rappresentato, seguiti da Giappone e Germania. Completamente assente dalla Top 50 l’Italia che nell’ultima classifica sui migliori marchi globali (non “green”) poteva contare, invece, su Gucci (39°), Armani (93°) e Ferrari (99°). Evidentemente l’impegno di alcune aziende nei confronti della sostenibilità non è ben percepito dal mercato. «È fondamentale che le impressioni dei consumatori nei confronti di una marca siano allineate con le effettive prestazioni ambientali dell’azienda – spiega Jez Frampton, ceo di Interbrand – In caso contrario gli sforzi in questo settore potrebbero costituire una risorsa sottoutilizzata o, al contrario, causare accuse di “greenwashing”».
Best Global Green Brands 2012 in sintesi – La classifica completa
Pos. | Al Top | Pos. | Gli scalatori* | Pos. | Chi perde terreno* |
1 | Toyota | 36 | Starbucks (+6) | 12 | 3M (-10) |
2 | Johnson & Johnson | 43 | Ups (+6) | 26 | Nike (-9) |
3 | Honda | 9 | Danone (+5) | 30 | Allianz (-9) |
4 | Volkswagen | 15 | Ford (+5°) | 17 | Hyundai (-6) |
5 | HP | 3 | Honda (+4) | 8 | Siemens (-5) |
* I marchi che hanno guadagnato o perso più posizioni nell’ultimo anno. Tra parentesi il cambiamento in classifica
Credits Images:In ordine sparso, alcuni dei brand presenti nella Top 50 dei Best Global Green Brands. Al centro il marchio Toyota
