Periscope, su Twitter va in onda il match del secolo: e i diritti Tv?

Fior fior di diritti televisivi, buttati al vento. Il match del secolo, che vedeva fronteggiarsi sul ring di Las Vegas i pesi welter Floyd Mayweather Jr e Manny Pacquiao, non è andato in onda in esclusiva sui canali americani Hbo e Showtime. Chi voleva seguirlo senza pagare l’abbonamento dovuto, poteva infatti tranquillamente collegarsi, gratis, a Internet: grazie alle applicazioni Periscope di Twitter e Meerkat, milioni di persone hanno filmato in diretta, dal vivo o semplicemente riprendendo lo schermo tv, l’atteso incontro di boxe.

La grande boxe non getta la spugna

E poco importa se non tutte le dirette amatoriali siano state di buona qualità: il danno nei confronti dei due canali americani è stato grande. Si stima infatti che solo di diritti tv il match abbia fruttato 270 milioni di dollari. Una cifra ridicolizzata dai pirati del web, che sono riusciti a fare concorrenza a Hbo e Showtime. I network hanno già fatto sapere che ricorreranno a vie legali e, nel frattempo, hanno già ottenuto l’oscuramento dei siti boxinghd.net e sportship.org.

Dal canto loro, Meerkat e Periscope si definiscono solidali con la causa di Hbo e Showtime. «Stiamo lavorando con le emittenti tv e inviando notifiche agli utenti segnalati», assicura l’ad di Meerkat, Ben Rubin. Gli fa eco Periscope che in una nota conferma: «Rispettiamo la proprietà intellettuale, per questo trasmettere contenuti protetti dal diritto d’autore è una violazione delle nostre regole». Ma tutto il mondo dello sport che ormai si regge solo sui diritti tv trema: dopo anni di lotta alla pirateria, una nuova minaccia rischia di far stancare le emittenti e di impoverire le squadre di tutto il mondo.