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Mediaset aggrava i tagli
I sindacati sono sul piede di guerra per l’annunciata esternalizzazione delle sedi regionali di Videotime
Spending review su base triennale salita da 250 a 400 milioni di euro e un pacchetto di otto ore di sciopero di tutto il Gruppo Mediaset, che verrà programmato nei prossimi giorni. Lo annuncia il segretario nazionale con delega all’emittenza della Uilcom-Uil, Pierpaolo Mischi, dopo il primo incontro di ieri tra l’azienda e le organizzazioni sindacali, Uilcom-Uil, Slc Cgil e Fistel-Cisl, «per l’impellente necessità – si legge nella nota – di esternalizzare l’intero asset delle sedi regionali di Videotime (Torino, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Ascoli, Napoli, Bari, Cagliari e Palermo), che coinvolgono 74 lavoratori». Mischi ha ribadito la propria contrarietà rispetto a questa decisione. I giornalisti di tutte le testate Mediaset, Tg5, News Mediaset, Tg4, Studio Aperto, Videonews, Sport Mediaset esprimono preoccupazione per l’annunciata esternalizzazione: «Un processo di cui a tutt’oggi non sono ancora chiari le modalità e i supposti benefici, ma chiarissimi i danni per la qualità dell’informazione». I giornalisti chiedono all’azienda di ritirare il piano di cessione e di incontrare con urgenza – non oltre la prossima settimana – i cdr per fare chiarezza sulle prospettive e sugli obiettivi.