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Iliad in allarme per l’intesa Vodafone-Tim

L’operatore ad scrive ad Agcom e Antitrust chiedendo che l’intesa non leda la libera concorrenza

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Iliad mette le mani avanti sull’ipotesi di accordo tra Tim e Vodafone su 5G e torri. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Radiocor, in una lettera inviata ad Agcom e Antitrust l’operatore francese, sbarcato nel mercato italiano nel 2018, mette nero su bianco la necessità di monitorare gli effetti di un’eventuale intesa tra Tim e Vodafone in modo da non ledere la concorrenza. Per Iliad, inoltre, bisogna evitare che si creino, con l’alleanza tra i due operatori mobili, ostacoli ai piani di sviluppo nel nostro Paese del gruppo guidato dall’amministratore delegato Benedetto Levi. I timori illustrati da Iliad sono di natura antitrust, nel senso che mettono in guardia da possibili lesioni della concorrenza, ma puntano anche i riflettori su risvolti di natura regolamentare. E così si spiega la chiamata in causa anche dell’Agcom.

Alleanza Tim-Vodafone alle porte

La presa di posizione di Iliad arriva proprio mentre si stringe sulla possibile alleanza tra Vodafone e Tim. Ieri, da Matera, Luigi Gubitosi, amministratore delegato di Telecom Italia, ha affermato che entro l’estate si prevede la chiusura dei negoziati con Vodafone sul 5G. L’avvio delle trattative è stato annunciato da Vodafone Italia e Tim il 22 febbraio, il giorno della presentazione del nuovo piano industriale dell’ex incumbent. In particolare, in quella occasione, i due gruppi hanno annunciato la firma del memorandum of understanding che ha per oggetto la condivisione della componente attiva della rete 5G, la valutazione della condivisone degli apparati attivi della rete 4G e l’ampliamento dell’attuale accordo di condivisione passiva. Le due società intendono cioè valutare anche l’aggregazione in un’unica entità, rappresentata da Inwit, controllata di Tim, delle rispettive infrastrutture passive, per un totale di 22 mila torri. Secondo rumor non confermati anche F2i guarda con interesse a un possibile ingresso, con una quota di minoranza, nella newco in cui trasferire la partecipazione di maggioranza di Inwit equamente ripartita tra Tim e Vodafone.