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Investimenti pubblicitari, il 2013 si apre con una gelata
A gennaio investenti in calo del 15,3%. Male periodici e quotidiani. Perde ancora la tv. Torna a crescere Internet
Una partenza non proprio incoraggiante per il mercato adv. Secondo gli ultimi dati Nielsen il giro d’affari della pubblicità in Italia a gennaio si attesta a 452,9 milioni di euro, in calo del 15,3% rispetto a gennaio 2012, con una perdita sul campo di 82 milioni di euro. Dati che, a voler vedere il bicchiere mezzo pieno, testimoniano confrontati con il -18% registrato nel dicembre 2012, almeno un trend di riduzione della decrescita.
Per quanto riguarda la tv, la cui quota sul totale delmercato pubblicitaria è scesa al 59%, la flessione è pari al 16,1%: gli investimenti passano da 323,2 milioni di euro del gennaio 2012 a 271,1 milioni nel primo mese del 2013. In difficoltà anche la stampa con quotidiani e periodici che registrano entrambi una frenata del 25%. In calo tutte le altre aree, con l’eccezione di Internet, che dopo due mesi negativi, torna a crescere (+9,3%). Bene anche le affissioni (con un +29,6% merito soprattutto della campagna elettorale) e cinema (+28,6%). Per quanto riguarda la radio il -2,2% è un dato che, dopo il -11,4% del dicembre 2012, dà speranza.
Per quanto riguarda i settori merceologiche, segno meno per tutti gli investitori: con gli elettrodomestici che segnano un -54,2%, il settore giochi/articoli scolastici -49,7% e moto/veicoli -48,1%. Crescono invece gli investimenti dei settori enti/istituzioni (+56,4%) e turismo/viaggi (17,3%).