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Sì della Germania al rafforzamento del Fondo salva Stati

Largo consenso dal paralamento tedesco alla nuova versione dell’European Financial Stability Facility la cui capacità dovrebbe passare da 250 a 440 miliardi di euro

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L’Europa tira un sospiro di sollievo dopo la decisione del parlamento tedesco di approvare la riforma del Fondo salva Stati. La riforma dell’Efsf (European Financial Stability Facility) – che prevede quasi un raddoppio del contributo tedesco (da 123 a 211 miliardi) per gli aiuti ai Paesi in crisi – ha ottenuto l’appoggio di 523 deputati (85 contrari e 3 astenuti). La Germania è il decimo dei 17 paesi della zona euro che dà il via libera alla riforma del Fondo. Nei prossimi giorni voteranno Cipro, Estonia e Austria; poi toccherà ai Parlamenti di Malta, Olanda, Slovacchia e Portogallo. In Italia, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha espresso la sua soddisfazione: “Un passo importante – spiega – che conferma la volontà di un protagonista fondamentale della costruzione europea di operare per il superamento della crisi nell’eurozona”.

Nuovo Efsf. Oltre alla rafforzamento del Fondo, la cui capacità di intervento aumenta da 250 a 440 miliardi di euro, l’European Financial Stability Facility potrà comprare titoli di Stato sul mercato secondario per aiutare i Paesi in difficoltà a rifinanziare il proprio debito e potrà fornire prestiti alle banche ai fini della loro ricapitalizzazione.